F.A.Q. - Frequently Asked Questions (domande frequenti)

No, in linea di principio al lavoratore designato ad attuare le misure di prevenzione incendi, lotta antincendio, primo soccorso, evacuazione, salvataggio e gestione delle emergenze il D.lgs. 81/08 non attribuisce un diritto in questo senso, e non vi sono altre leggi che lo sanciscono nè una casistica giurisprudenziale in questa direzione.

 

La contrattazione collettiva tuttavia, potrebbe prevedere speciali indennità economiche per i lavoratori cui è stato attribuito uno di tali incarichi, ad esempio in ragione di una effettiva maggiore esposizione a rischi o a condizioni di lavoro più gravose, in ragione della particolarità dei processi produttivi.

 

E' il caso tuttavia di osservare che l'assegnazione di un incarico di questo genere dovrebbe rappresentare per il lavoratore una soddisfazione personale per la fiducia riposta nei suoi confronti da parte del datore di lavoro e/o del delegato o dirigente che hanno effettuato la designazione.

Inoltre, l'occasione rappresenta senz'altro un'opportunità, in quanto il lavoratore designato dovrà frequentare, a spese dell'azienda e in orario di lavoro, specifici corsi di formazione che accresceranno il suo patrimonio di conoscenza, e potrebbero essergli utili anche al di fuori dell'ambito lavorativo.

 

Di solito questa consapevolezza viene acquisita proprio durante i corsi, dove i discenti, magari inizialmente non molto entusiasti, si rendono conto dell'effettiva utilità delle nozioni che stanno apprendendo, sia in termini di prevenzione, sia per quanto riguarda un possibile primo intervento in caso di emergenza, in qualsiasi contesto della propria vita, anche non lavorativo.

 

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