Voucher per l’innovation manager 2019

Contributo a fondo perduto per micro, piccole e medie imprese per la trasformazione tecnologica e digitale


Voucher per l'innovation manager 2019 Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.152 il decreto attuativo riguardante le “Disposizioni applicative del contributo a fondo perduto, in forma di voucher, a beneficio delle micro, piccole e medie imprese, per l'acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale”; firmato in data 7 luglio 2019 dal Ministro dello Sviluppo Economico. 

Il “Voucher per l’Innovation Manager” finalizza il sostengo a processi di trasformazione tecnologica e digitale delle aziende a livello nazionale e favorisce la crescita di competenze manageriali.
E’ un contributo a fondo perduto che viene erogato alle imprese per l’acquisto di prestazioni di consulenza specialistica che sostengano i processi di trasformazione aziendale in ambito tecnologico e digitale mediante l’uso di tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti organizzativi e gestionali dell’impresa.

L’incentivo è stato suddiviso in:

  • € 40000 per micro e piccole imprese con limite del 50% della spesa,
  • € 25000 per medie imprese così definite dalla raccomandazione 2003/361/CEcon il limite del 30% della spesa,
  • € 80000 per reti d’impresa, di cui all’art. 3, comma 4-quater, del D.L. 10 febbraio 2009, n. 5/2009, convertito dalla legge n. 33/2009 e ss.mm, con il limite del 50% delle spese sostenute.

Come modalità di accesso al Voucher Innovation Manager si è specificato che “i contributi sono subordinati alla sottoscrizione di un contratto di servizio di consulenza tra le imprese o le reti beneficiarie e le società di consulenza o i manager qualificati iscritti in un elenco istituito con apposito decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

Tra le spese ammissibili vengono considerate quelle sostenute a titolo di compenso per prestazioni di consulenza specialistica che siano fornite da figure di manager dell’innovazione qualificati, indipendenti e inseriti temporaneamente (contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi) nella struttura organizzativa della rete o dell’impresa al fine di indirizzare e supportare i processi innovativi recanti la trasformazione tecnologica e digitale mediante l’uso di una o piu’ delle tecnologie abilitanti di seguito riportate:

  1. big data e analisi dei dati;
  2. cloud, fog e quantum computing;
  3. cyber security;
  4. integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  5. interfaccia uomo-macchina;
  6. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  7. internet delle cose e delle macchine;
  8. manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  9. programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d.«branding») e sviluppo commerciale verso mercati; p) programmi di open innovation;
  10. prototipazione rapida;
  11. robotica avanzata e collaborativa;
  12. simulazione e sistemi cyber-fisici;
  13. sistemi di visualizzazione, realta’ virtuale (RV) e realta’ aumentata (RA).

Ammissibili anche le spese sostenute a titolo di compenso per prestazioni emesse, dalle medesime figura sopra riportate facente capo alla struttura organizzativa di sopra, al fine di indirizzarne e supportarne i processi di ammodernamento degli assetti organizzativi e gestionali, come anche l’accesso ai mercati di capitali e finanziari mediante:

  1. applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  2. avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Rimangono escluse le spese ammissibili relative a servizi di consulenza specialistica di ordinarie attività amministrative commerciali o aziendali.

Novità 2020: Per le micro e piccole imprese del territorio della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sono stati stanziati 1.500.000 € in voucher a fondo perduto per la digitalizzazione aziendale, domande sono da presentarsi entro il 30 giugno 2020. Visiona la nostra news più recente su "Bando Restart Digitale 2020".

23/07/2019

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