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NOV
News GMT Consulting
Pubblicato il rapporto Intersettoriale OSSIF 2015
L'Associazione Bancaria Italiana, grazie al suo Centro Specializzato
di Ricerca Anticrimine, noto con l'acronimo di OSSIF, ha recentemente
pubblicato, e per il sesto anno consecutivo, un rapporto
intersettoriale sulla criminalità predatoria svoltasi nell'anno 2014
nel nostro Paese.
Lo studio, che comprende numerosi settori oltre a
quello bancario, come le poste, le farmacie e i distributori di
carburante, è stato effettuato con la collaborazione del Ministero
dell'Interno, e ha lo scopo di mostrare l'andamento del fenomeno, i
settori più colpiti, le regioni e le città maggiormente interessate
da questo fenomeno che fa registrare nel solo anno 2014 un incremento
di circa l'1,1% rispetto all'anno 2013 con 1.572.165 furti totali
denunciati alle forze dell'ordine ma con un generale decremento
delle rapine.
Interessanti sono inoltre i riferimenti e le analisi realizzate che
ci vengono mostrate in diverse tabelle, divise per tipologia di
attività predatoria con la classifica delle 5 principali regioni
Italiane coinvolte dal maggior numero di furti, le 10 provincie più
colpite divisi per settore commerciale.
L'obbiettivo della guida, oltre ad illustrarci la distribuzione e la
frequenza dei furti e delle rapine, è quello di far conoscere a tutte le aziende
specialmente al management interno, le più opportune strategie di
prevenzione, partendo proprio dagli investimenti economici che devono
essere messi in programma annualmente e evidenziando quegli interventi
che sono necessari e mirati ai fini di una prevenzione.
Appare opportuno che le attività ad oggi meno protette, in quanto
non storicamente interessate dal fenomeno, devono essere al centro
dell'attenzione in quanto furti e rapine sono in forte aumento in
diversi settori, esponendo di fatto qualsiasi azienda a correre un rischio lavorativo e non di notevole importanza e con conseguenza
molto gravi. Ricordiamo infatti che le rapine, pur essendo reati contro il patrimonio, costituiscono un rischio per la salute e sicurezza dei lavoratori, di cui il Datore di Lavoro deve tenere conto nella valutazione dei rischi, e nella redazione del DVR.
Formazione e informazione, una corretta valutazione dei rischi, sistemi e misure di prevenzione,
riunioni di coordinamento interno sono strumenti indispensabili di per arginare
questo fenomeno, che, oltre a ledere il patrimonio aziendale, può essere causa di rischi gravissimi per le persone coinvolte.
Per le attività più esposte, le rapine possono costituire anche una fonte notevole se non primaria di stress lavoro-correlato, rischio questo che deve essere valutato e correttamente gestito.
Per maggiori informazioni
scaricate il testo integrale del rapporto intersettoriale sulla
criminalità predatoria.
Visitate
la nostra pagina in tema di security management e tutela del patrimonio aziendale all'interno dell'Area QSA.
24/11/2015
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