Statistiche 2015 furti e rapine

Pubblicato il rapporto Intersettoriale OSSIF 2015

 
L'Associazione Bancaria Italiana, grazie al suo Centro Specializzato di Ricerca Anticrimine, noto con l'acronimo di OSSIF, ha recentemente pubblicato, e per il sesto anno consecutivo, un rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria svoltasi nell'anno 2014 nel nostro Paese.
Lo studio, che comprende numerosi settori oltre a quello bancario, come le poste, le farmacie e i distributori di carburante, è stato effettuato con la collaborazione del Ministero dell'Interno, e ha lo scopo di mostrare l'andamento del fenomeno, i settori più colpiti, le regioni e le città maggiormente interessate da questo fenomeno che fa registrare nel solo anno 2014 un incremento di circa l'1,1% rispetto all'anno 2013 con 1.572.165 furti totali denunciati alle forze dell'ordine ma con un generale decremento delle rapine.
 
Interessanti sono inoltre i riferimenti e le analisi realizzate che ci vengono mostrate in diverse tabelle, divise per tipologia di attività predatoria con la classifica delle 5 principali regioni Italiane coinvolte dal maggior numero di furti, le 10 provincie più colpite divisi per settore commerciale.
L'obbiettivo della guida, oltre ad illustrarci la distribuzione e la frequenza dei furti e delle rapine, è quello di far conoscere a tutte le aziende specialmente al management interno, le più opportune strategie di prevenzione, partendo proprio dagli investimenti economici che devono essere messi in programma annualmente e evidenziando quegli interventi che sono necessari e mirati ai fini di una prevenzione.
 
Appare opportuno che le attività ad oggi meno protette, in quanto non storicamente interessate dal fenomeno, devono essere al centro dell'attenzione in quanto furti e rapine sono in forte aumento in diversi settori, esponendo di fatto qualsiasi azienda a correre un rischio lavorativo e non di notevole importanza e con conseguenza molto gravi. Ricordiamo infatti che le rapine, pur essendo reati contro il patrimonio, costituiscono un rischio per la salute e sicurezza dei lavoratori, di cui il Datore di Lavoro deve tenere conto nella valutazione dei rischi, e nella redazione del DVR.
 
Formazione e informazione, una corretta valutazione dei rischi, sistemi e misure di prevenzione, riunioni di coordinamento interno sono strumenti indispensabili di per arginare questo fenomeno, che, oltre a ledere il patrimonio aziendale, può essere causa di rischi gravissimi per le persone coinvolte.
Per le attività più esposte, le rapine possono costituire anche una fonte notevole se non primaria di stress lavoro-correlato, rischio questo che deve essere valutato e correttamente gestito.
 
Per maggiori informazioni scaricate il testo integrale del rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria.
 
Visitate la nostra pagina in tema di security management e tutela del patrimonio aziendale all'interno dell'Area QSA.
24/11/2015

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