Situazione reale ad oggi del nuovo Coronavirus SARS-CoV-2

Pericolosità 2019-nCoV comparazione dati oggettivi con virus dell'influenza, periodo di resistenza fuori ospite e modalità di igiene superfici contaminate

sars-cov-2 2019-nCoV Ad oggi in Italia sono state riscontrate diverne note casistiche di positività al nuovo ceppo di Coronavirus.
Nella seguente notizia vi riportiamo le informazioni utili ed i dati oggettivi rispetto alla situazione aggiornata del SARS-CoV-2 (2019-nCoV).

Nella nostra precedente news informativa trovate le indicazioni di base sul nuovo Coronavirus, con focus sui sintomi e sulle misure di igiene e protezione personale per diminuirne il contagio.

Il nuovo Coronavirus 2019-nCoV, come provvisoriamente chiamato dalle autorità sanitarie internazionali, responsabile dei casi di COVID-19 "Corona Virus Disease", è stato classificato ufficialmente con il nome :"SARS-CoV-2". Decisione presa dal Gruppo di Studio sul Coronavirus - CSG - dell'International Committee on Taxonomy of Viruses.

Attualmente il periodo di resistenza nell'ambiente del nuovo virus SARS-CoV-2 sulle superfici non è ancora noto all'OMS, questo quanto ufficialmente affermato da Walter Ricciardi, rappresentante dell'Italia nell'Executive Board dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (per il triennio 2017-2020).
Espone inoltre che la resistenza del nuovo Coronavirus "fuori ospite" stimata di 9 ore è un dato reso noto da una studio tedesco retrospettivo, ossia svolto sugli altri Coronavirs SARS - MERS (medesima famiglia ma ceppi diversi), e non sul nuovo Coronavirus "SARS-CoV-2" .
Afferma inoltre che è presumibile che il nuovo Coronavirus duri qualche ora sulle superfici dell'ambiente ma ciò non deve preoccupare, misure più che sufficienti alla prevenzione rimangono dunque pulizia e disinfezione lavandosi spesso le mani.

In relazione alla pulizia degli ambienti non sanitari contaminati, ove abbiano soggiornato casi infetti accertati, si fa riferimento alla nuova circolare ministeriale “COVID-2019, nuove indicazioni e chiarimenti” che integra, aggiorna e sostituisce le precedenti (n. 1997 del 22 gennaio 2020 e n. 2302 del 27 gennaio 2020).
"In stanze, uffici pubblici, mezzi di trasporto, scuole e altri ambienti non sanitari dove abbiano soggiornato casi confermati di COVID-19 prima di essere stati ospedalizzati verranno applicate le misure di pulizia" riportate: "devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati.
Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro."

Il Ministero della salute precisa che ogni operazione di pulizia, sopra riportata, dev'essere condotta da personale che indossa DPI:

  • filtrante respiratorio FFP2 o FFP3,
  • protezione facciale,
  • guanti monouso,
  • camice monouso impermeabile a maniche lunghe;

e che deve seguire le misure di svestizione indicate per la rimozione in sicurezza di tali dispositivi.

In merito alla casistica di pulizia superfici infette, vi è da pulire con particolare attenzione le superfici toccate frequentemente (porte, finestre e superfici dei muri), quelle dei servizi igienici e sanitari.
Per biancheria da letto, tende e materiali di tessuto in generale vi sono da sottoporre a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente; se non possibile per le caratteristiche del tessuto vi è da addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio.

Nei riguardi dei dati oggettivi sulla reale pericolosità del nuovo Coronavirus SARS-CoV-2 si rapportano i dati attualmente disponibili con quelli del virus influenzale.

Citando quanto pubblicato dall'ISS si apprende che: "Globalmente, ogni anno, il virus influenzale colpisce tra il 5 e il 15% della popolazione adulta (vale a dire da 350 milioni a 1 miliardo di persone), un’incidenza che sale al 20-30% nei bambini. Tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani e persone affette da malattie)".
Si rimanda alla notizia completa per maggiori indicazioni a riguardo: "Influenza - Aspetti epidemiologici - Nel mondo".

Non avendo possibilità di statistiche annuali per il SARS-CoV-2 si fa riferimento a quanto reso noto dall'OMS : "Generalmente i sintomi sono lievi ed a inizio lento. Alcune persone si infettano ma non sviluppano sintomi né malessere. La maggior parte delle persone (circa l'80%) guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali. Circa 1 persona su 6 con COVID-19 si ammala gravemente e sviluppa difficoltà respiratorie. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache. Al momento il tasso di mortalità è di circa il 2%."
Vi è da considerare che entrambi gli studi riportano dati globali, e quindi sono tenute in considerazione anche le situazioni nazionali ove si hanno ancora situazioni di igiene precario.

Rendiamo disponibile l'opuscolo informativo SARS-CoV-2 del Ministero nei riguardi dei dieci comportamenti da seguire per prevenire ulteriori contagi da SARS-CoV-2.

26/02/2020

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