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LUG
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Le modifiche del decreto attuativo n° 80/2015
Con la Legge delega 183 del 2014 (c.d. Job's Act), il Governo
ha intrapreso una via di modifiche e semplificazioni in diverse
discipline, da realizzarsi attraverso una serie di decreti attuativi. Di notevole spicco sinora è stata la fase di riordino di
diversi aspetti che riguardano il lavoro, che vanno dalle attività
ispettive, alla tutela e alla conciliazione delle esigenze di vita,
lavoro e alla cura della persona, si veda a tal proposito la ns. news sull'argomento.
Un tema che merita particolare
approfondimento è quello che riguarda tutte le misure che bisogna
mettere in campo per la tutela della maternità e della conciliazione
casa-lavoro. Con il Decreto Legislativo 15/06/2015, n°80 pubblicato in Gazzetta
Ufficiale il 24/06/2015, norma attuativa appunto del Job's Act, sono state apportate delle modifiche che
vanno dal diritto di corresponsione economica in casi ben precisi, al
prolungamento dell'assenza dall'attività lavorativa, al congedo di
paternità nei casi di adozione e affidamento.
Segnaliamo per sommi capi le novità più significative:
- L'indennità di maternità sarà pagata anche nei casi di
risoluzione del contratto di lavoro tra le parti, per i seguenti
motivi: giusta causa dovuta ad una grave colpa in capo alla
lavoratrice o nel caso di chiusura dell'azienda, che si verificasse
durante i periodi di congedo di maternità.
- Nel caso di ricovero del nascituro in una struttura sia essa
privata o pubblica, la neo mamma ha diritto di chiedere, la sospensione del congedo di maternità e di usufruire nuovamente del congedo dalla data
immediatamente successiva alle dimissioni del figlio dal nosocomio.
Per poter usufruire della nuova modifica apportata dalla normativa
dovranno essere sempre verificate due importanti circostanze.
1) che non ci siano controindicazioni di incompatibilità con la
salute nella ripresa dell'attività lavorativa, si veda a tal
proposito il nuovo testo unico 151/2001 nella quale è stato inserito
un nuovo articolo il 16-bis. Le Indicazioni valutate in fase di
analisi del rischio e convalidate da certificato da parte del Medico.
2) la madre può avvalersi di questa nuova modifica una sola volta per ogni figlio.
E' di fondamentale importanza ricordarsi che la valutazione del
rischio per la sicurezza e la salute delle lavoratrici madri,
prevista dall'articolo 11 del D. Lgs n° 151/2011 dovrà sempre avvenirecontestualmente alla valutazione dei rischi generali fatti per
l'azienda, e inserita-allegata al DVR, Documento di Valutazione dei Rischi.
Obbligo in capo al Datore di Lavoro è quello formare e informare,
ancor prima che la lavoratrice annunci all'azienda il suo stato di
gravidanza, i diritti e i doveri previsti dalla normativa specifica in questione.
Solo in questo modo si lavorerà nel rispetto della normativa, e potranno mettere in campo tutti gli interventi
necessari all'abbattimento del rischio alla fonte, in questo
importantissimo momento della vita di una donna lavoratrice.
Per maggiori informazioni scaricate il testo del decreto [PDF Adobe Acrobat - 143.53 KB]
Aggiornamento del 28/5/15: pubblicato il testo aggiornato del D.lgs. 81/08 con le modifiche!
Visitate
la nostra pagina sulla sicurezza sul lavoro, in Area QSA.
09/07/2015
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