Andamento degli infortuni, le statistiche

Investire in sicurezza conviene alle imprese

Non manca molto alla fine dell'anno 2014 e anche per gli infortuni è arrivato il momento delle verifiche, di chiudere i conti, analizzando i dati raccolti da INAIL. Con il trascorrere degli anni il quadro mostra un netto miglioramento dei casi di infortunio, sia per l'entrata in vigore della nuova normativa, anche sulla formazione, che ha sortito effetti interessanti grazie ad una maggiore consapevolezza e responsabilità acquisita da parte dei lavoratori e del management delle imprese, ma in ultima analisi, anche per il tristemente diminuito numero dei posti di lavoro.
 
Dal 2009 alla fine del 2013 gli infortuni sul lavoro sono effettivamente diminuiti; per una visione più chiara e per una panoramica della tendenza nel corso degli anni, vediamo  i dati della massima e autorevole fonte in materia di infortuni e malattie professionali ovvero l'INAIL:

Anche se i dati evidenziano una diminuzione del numero degli infortuni, Massimo De Felice, Presidente dell'Inail ha recentemente sottolineato, annunciando il Report Mondiale del 2014, che tanto ancora c' è da fare.
Per un analisi anche economica del fenomeno infortunistico, si pensi che per ogni dollaro investito in sicurezza e in programmi di benessere sul posto di lavoro le aziende risparmiano circa 3,27 dollari per le spese mediche e 2,73 per il costo della relativa assenza dovuta proprio a quella malattia.
Basti pensare che nel precedente anno solare le giornate di lavoro perse a causa degli infortuni sono stati circa 11 milioni e più di 160 mila sono state provocate da infortuni con un grado di menomazione del 25%.
 
Dati alla mano, è evidente che bisogna considerare molteplici aspetti quando si parla di salute e sicurezza dei lavoratori, ma trincerarsi dietro la crisi per omettere di adempiere al meglio agli obblighi normativi, può portare in realtà ad un peggioramento della produttività. Gli incentivi e gli sconti inail per le imprese virtuose e che investono in sicurezza ne sono un'ulteriore prova.
 
Anche se l'anno in corso non si è ancora concluso, e i dati quindi non ancora disponibili, ci piace pensare che il nuovo anno possa portare, grazie al contributo di tutti, ai corsi di formazione, alla redazione attenta dei documenti, agli investimenti delle imprese, dati sempre più rassicuranti.
 
Visitate la nostra pagina sulla sicurezza sul lavoro, in area QSA
 
10/12/2014

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