Whistleblowing: obbligo per le aziende con più di 50 dipendenti

Dal 17 dicembre 2023 il D.Lgs. 24/2023 obbliga le aziende a proteggere i segnalatori di illeciti

Whistleblowing: obbligo per le aziende con più di 50 dipendentiDal 17 dicembre 2023 le imprese private con più di 50 dipendenti saranno tenute a conformarsi ai nuovi requisiti volti a proteggere coloro che segnalano comportamenti illeciti sul luogo di lavoro, in ottemperanza a una recente direttiva europea sul whistleblowing.
Mentre già le aziende più grandi, con oltre 249 dipendenti, hanno già dovuto adeguarsi a tali normative entro il 15 luglio di quest'anno.

ll D.Lgs. 24/2023 recepisce la direttiva UE 2019/1937 individua diversi tipi di illeciti rilevanti, che includono violazioni amministrative, contabili, civili o penali, nonché comportamenti contrari al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Sono compresi anche gli illeciti coperti dagli atti dell'Unione europea o nazionali, nonché quelli che danneggiano gli interessi finanziari dell'Unione, come definito dall'articolo 325 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

Whistleblowing: tutte le novità, obblighi e sanzioni prevista dal D.Lgs. 24/2023

Il D.Lgs. 24/2023 stabilisce diverse novità a cui tutte le parti dovranno adeguarsi. Infatti tutti i datori di lavoro nel settore pubblico e privato devono istituire procedure e canali di comunicazione per agevolare le segnalazioni interne, garantendo l'anonimato e la riservatezza degli autori e dei documenti prodotti. Questa tutela si applica anche ai lavoratori autonomi con rapporti di collaborazione o consulenza.

Il decreto inoltre vieta comportamenti ritorsivi nei confronti di chi segnala le irregolarità, tra cui licenziamento, sospensione, mancata promozione, retrocessione di grado, cambiamento di mansione, trasferimento, modifiche dell'orario di lavoro, ostracismo, molestie e trattamenti sfavorevoli.

In caso di violazione di queste disposizioni, le sanzioni previste nell'articolo 21 del decreto possono variare tra i 10.000 ed i 50.000 euro.

È essenziale prestare attenzione affinché le segnalazioni non siano motivate da interessi personali o dinamiche individuali del rapporto di lavoro, tuttavia, è fondamentale valutare attentamente le segnalazioni di possibili casi di mobbing. Per quanto riguarda la tutela della privacy del segnalante, nel caso in cui sia necessario rivelare l'identità per risolvere la problematica, è obbligatorio ottenere il suo consenso.

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27/11/2023

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