Virus Ebola 2014, sintomi e prevenzione

Le raccomandazioni di OMS e ILO per i lavoratori

 
virus ebola italia 2014L'O.M.S. Organizzazione Mondale Sanità e l'I.L.O. International Labor Organization, hanno pubblicato un'importante linea guida per tutti i lavoratori, specialmente per quelli del settore sanitario ma non solo, che in ragione del lavoro svolto possono venire in contatto con il virus Ebola. La nuova epidemia è nelle prime pagine della cronaca di tutto il mondo per aver raggiunto ormai anche i paesi occidentali, con un elevato tasso di mortalità.
 
Nell'esposizione del trattato vengono evidenziati degli aspetti molto importanti che dovrebbero essere conosciuti non solo dagli operatori sanitari, che per motivi umanitari e professionali si recano nelle zone dell'Africa occidentale dove parte il focolaio, ma anche da tutto il personale che segue il ritorno nello Stato di appartenenza di molti lavoratori che si recano proprio in quei posti.
Uno degli aspetti fondamentali sottolineati dalla raccomandazione è proprio quello che chiarisce le modalità di contagio, l'incubazione e la sintomatologia, cioè le modalità in cui il virus Ebola si manifesta.
 
Ma quali sono le categorie professionali che possono con significative probabilità contrarre il virus Ebola?
Al primo posto, come già evidenziato, gli operatori sanitari che si recano direttamente nei posti interessati per prestare soccorso e al secondo posto i viaggiatori d'affari, coloro che effettuano trasferte lavorative nei paesi dove è presente questo terribile virus e che possono continuare la catena del contagio al loro rientro. La nota informativa chiarisce che mentre per le professioni d'aiuto il contagio può avvenire molto facilmente, se non si utilizzato i DPI adeguati e specifici, per la seconda categoria professionale è estremamente debole il rischio di infezione, in quanto perché avvenga la trasmissione è indispensabile il contatto diretto con i liquidi biologici, sangue, secrezioni di persone o di animali infetti.
 
Altri viaggiatori, gli operatori dei porti e degli aeroporti, i lavoratori che presidiano i posti di confine, possono essere seriamente a rischio d'infezione, qualora vengono a contatto con una persona che è stata esposta al virus Ebola, presenta i primi sintomi caratteristici come spossatezza, improvvisa febbre, mal di gola, dolori muscolari e forte emicrania, si imbarchi su un volo commerciale o su un altro mezzo di trasporto senza avvisare tempestivamente la compagnia di trasporto del proprio Stato.

Al momento è dubbia la possibilità di contrarre/trasmettere il virus nella fase asintomatica, cioè quando ancora non è manifesto, durante l'incubazione, che dura molti giorni; se così fosse, è chiaro che il rischio sarebbe maggiore, potendo una persona contagiata a sua insaputa percorrere molta strada, ed entrare in contatto con molte più persone, prima di avvertire i sintomi della malattia. La prudenza è quindi d'obbligo anche per altri operatori, quali ad esempio i lavoratori degli hotel o dei negozi, o aziende, che vengono a contatto con viaggiatori.
 
Il modo più semplice per prevenire l'infezione del virus è quello di utilizzare i dispositivi di protezione individuale adatti ai rischi biologici e applicare sempre le misure di igiene del corpo e delle mani. Se si applicano i livelli di precauzione raccomandati, la trasmissione della malattia dovrebbe essere evitata.
Il trattato si conclude con l'invito rivolto a tutti i datori di lavoro ai lavoratori e alle organizzazioni umanitarie a collaborare con le autorità sanitarie per la prevenzione e la lotta al virus Ebola, tuttora in piena fase espansiva.
 
Per maggiori informazioni scaricare il testo della raccomandazione [PDF Adobe Acrobat - 280.89 KB], in lingua italiana
 
Consultate la nostra pagina sulla sicurezza sul lavoro, in area QSA
21/10/2014

Tutte le news

Contatta ora GMT per informazioni o preventivi!

Ti rispondiamo entro 24 ore lavorative

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'