Valutazione rischio chimico formaldeide nuova linea guida

Disponibile un documento sulla gestione del rischio da esposizione a formaldeide

 

rischio chimicoLa Regione Lombardia ha approvato ed emanato una nuova linea guida composta da 9 capitoli, utili ai fini della valutazione e la successiva gestione del rischio chimico da esposizione dei lavoratori a formaldeide.

Questo composto chimico, più comunemente conosciuto come aldeide formica, è la forma più semplice delle aldeidi presenti in natura, avente formula chimica CH2O, che a temperatura e pressione atmosferica si presenta sotto forma di gas incolore ma riconoscibile per il suo odore irritante.

La International Agency for Research on Cancer, meglio conosciuta come IARC ha svolto negli anni diversi studi sulla sostanza, trovando una correlazione diretta tra l’esposizione protratta nel tempo e l’insorgenza di tumori nel tratto naso-faringe.

Il gas in questione oltre ad essere presente in natura come metabolita dei mammiferi e/o in diversi cibi, rivela la sua maggiore presenza, nei processi di combustione come l’emissione veicolare o negli impianti di produzione di energia, o in diverse aziende che producono o sviluppano sistemi di termovalorizzazione, le industrie tessili, alimentari, cosmetiche o nei settori che prevedono la lavorazione del legno in tutte le sue forme.

Di particolare interesse all’interno del documento, è possibile rilevare come la sostanza in questione, genera a livello tossicologico effetti irritativi, cancerogeni e/o di sensibilizzazione allergica. La gravità di queste manifestazioni dipendono chiaramente da tre fattori, primo dei quali è sicuramente l’esposizione nel tempo, la concentrazione della sostanza negli ambienti di lavoro e infine la suscettibilità individuale.

Ai fini della valutazione del rischio cosi come riportato dalle normative vigenti e dal D. Lgs 81/08 e s.m.i. al titolo IX capo II, è indispensabile che il Datore di lavoro verifichi la possibilità di eliminare in primis tale sostanza, o altrimenti di valutarne l’esposizione e la quantità, per poter stabilire le più idonee misure tecniche e le più accurate procedure atte a minimizzare e/o a ridurre al minimo sia la durata che l’esposizione dei lavoratori coinvolti.

Il passo finale, sarà sicuramente quello di monitorare l’esposizione valutando l’efficacia delle misure di prevenzione e protezione messe in atto dal Servizio di prevenzione e protezione aziendale.

Per maggiori informazioni scaricate la Linea guida

Visitate la nostra pagina tematica sulla valutazione del rischio in Q.S.A..

01/12/2016

Tutte le news

Contatta ora GMT per informazioni o preventivi!

Ti rispondiamo entro 24 ore lavorative

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'