Statistiche infortuni sul lavoro 2015

Relazione annuale inail infortuni 2014


L'Istituto Nazione Infortuni sul Lavoro meglio conosciuto come Inail, ha esibito presso la sede della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana in Montecitorio, la relazione dal titolo "Relazione annuale Inail 2014" dove sono stati esibiti i dati che riguardano gli infortuni e le malattie professionali denunciate dai lavoratori nell'anno 2014.

Facendo una comparazione tra i dati in nostro possesso riguardanti gli infortuni nell'anno 2014 e quelli presentati nel 2013 possiamo renderci conto di come gli stessi siano diminuiti passando da 694,902, dato presente nella relazione di due anni fa, a 663,149 dello scorso anno.

Gli infortuni riconosciuti effettivamente dall'Ente però sono stati 437,357 con un calo rispetto all'anno passato del 6,3%.

Ma come sono distribuiti gli infortuni? Il 18% è avvenuto fuori dall'azienda con mezzo di trasporto o in itinere (che ricordiamo essere l'infortunio che occorre dal tragitto più breve da casa al lavoro e viceversa).

I casi di infortunio mortale nel 2014 invece sono stati 1,107 di cui 358 fuori dall'azienda e 662 sul posto di lavoro.

Il dato delle malattie professionali non rileva gli stessi miglioramenti degli infortuni, infatti i casi di denunce pervenute all'Inail sono 57,391 ossia 5,500 in più rispetto allo scorso anno.

Analizziamo i numeri che riguardano le malattie professionali meglio definite come eventi dannosi ai lavoratori che si manifestano in modo lento, graduale e progressivo, involontario e in occasione del lavoro.

Le denunce presentate sono state 57,400 circa 5500 in più rispetto al 2013. Le patologie più presenti in tutti i lavoratori sono state quelle legate al sistema osteomuscolare 62% del totale.

Sono stati registrati 1,700 casi di malattia asbesto-correlate nel corso del 2014 .

Un ultimo dato riguarda proprio il decesso dei lavoratori come conseguenza delle malattie professionali che nel solo anno 2014, ha registrato 1,448 decessi di persone di età superiore ai 74 anni, contro i 1,071 del 2010.

Le morti collegate all'amianto sono state 414.

I dati ricavati e meglio analizzabili nella relazione annuale dell'Inail, sono di fondamentale importanza sia sotto il profilo degli investimenti sia per quanto riguarda le campagne formative e gli interventi tecnici che dovranno essere messi in atto negli anni a venire.

Dalla tracciabilità delle aziende che hanno presentato domanda per riduzione del premio per meriti definiti di prevenzione, si evince un'interesse sempre maggiore delle Società ad una tematica come quella della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dall'analisi dei dati analizzati, anche se con miglioramenti altelenanti, dovuti a miglioramenti in termini di infortuni sul lavoro e peggioramenti per quanto riguarda le malattie professionali, un aspetto che deve cambiare è certamente la mentalità del singolo in favore della collettività. La prevenzione, se ben applicata, oltre a perseguire il suo nobile obbiettivo del miglioramento continuo della salute e sicurezza della persona, rappresenta per tutti i contribuenti, persone fisiche e imprese, una grandissima fonte di risparmio in termini economici.

Per maggiori informazioni scaricate il testo della Relazione Annuale Inail 2014 a cura del Presidente Massimo De Felice

Visitate la nostra pagina sulla sicurezza sul lavoro, in Area QSA .

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15/07/2015

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