Le sanzioni contestate sono state 1700 , ben 190 % in più rispetto al 2014, 33 le segnalazioni all'autorità giudiziaria e 3 milioni e 500 mila euro le sanzioni riscosse dall'erario.

 

Agli accertamenti ispettivi, svolti sia nel settore pubblico che nel privato, hanno partecipato sia le Unità speciali della Guardia di Finanza che il Nucleo speciale privacy.

Nel settore pubblico le ispezioni si sono rivolte maggiormente al sistema della fiscalità e sulla sanità elettronica. Per quanto riguarda il privato, invece, l'attività di verifica si è concentrata specificatamente al trattamento dei dati effettuati da software house, marketing telefonico, trasferimento dei dati verso paesi non facenti parte dell'UE, geolocalizzazione dei dipendenti e alle strutture fitness e alberghiere.

 

Gli elementi critici risultanti dal bilancio annuale sono l'informazione insufficiente agli utenti sull’uso dei dati personali con 223 violazioni, uso improprio dei dati delle persone, mancanza di adozione delle misure di sicurezza e tempi troppo lunghi di conservazione dei dati tratti dal traffico telematico e telefonico.

 

Caso particolare dell'anno 2015 è un'indagine antiriciclaggio svolta dalla Guardia di finanza verso alcune società del settore del trasferimento del denaro che utilizzavano in modo illecito i dati di persone ai fini di trasferire all'estero notevoli somme di denaro sotto falso nome.

 

In fine, in merito alle violazioni in ambito penale, le maggiori segnalazioni verso la magistratura riguardano alcuni casi di violazione legate al controllo a distanza dei lavoratori e l'inadempienza verso le misure di sicurezza minime previste per legge.  

Visitate la nostra pagina riguardante la protezione dei dati personali.