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Report del Garante sanzioni 2014 e progetti 2015
La
la c.d. privacy, cioè la tutela della riservatezza dei dati personali, è un diritto riconosciuto dall’ordinamento giuridico
Italiano che recepisce in merito anche disposizioni a livello
Europeo, attraverso il D.lgs. 196/03.
Negli ultimi anni l'argomento è cresciuto d'importanza in maniera esponenziale
grazie ai profondi cambiamenti dettati dalle nuove modalità di
comunicazione diffusione e trasformazione delle informazioni.
Oggi,
tecnicamente non è più più importante che le persone o le aziende
siano protette da “semplici” intromissioni ma è diventato
indispensabile evitare che persone terze possano utilizzare
informazioni riferite ad un soggetto per diverse finalità,
specialmente se il soggetto non è a conoscenza o contrario.
Dalla relazione sulle attività dell'Autorità recentemente pubblicata, si apprende che durante
tutto l'intero anno 2014 le sanzioni applicate dal Garante per la
Privacy sono state di 5 milioni di € con un incremento di circa 1
milione rispetto all'anno 2013.
Il
numero degli accertamenti ispettivi in materia di privacy, realizzati dalla Guardia di
Finanza, ammonta a circa 385 con 577 sanzioni di
tipo amministrativo contestate e in fase di determinazione.
I
settori oggetto di tali accertamenti sono operanti sia nel settore
della Pubblica Amministrazione sia in moltissime società private
come le aziende farmaceutiche, i laboratori di analisi ematochimiche,
i grandi alberghi, le banche, gli operatori telefonici e per finire i call center.
Gli
argomenti contestati che hanno portato ad erogare un cosi elevato
numero di sanzioni sono stati in particolare la mancata adozione delle misure di sicurezza e l'omessa
o del tutto inesistente informativa e l'uso illecito dei dati personali.
Anche
per l'anno 2015 è stato predisposto un importante piano di controlli atto a verificare l'andamento e il rispetto della normatva privacy, affinché
possa essere assicurato un regolare trattamento dei dati personali in
molteplici servizi che ogni giorno utilizziamo più e più volte come
ad esempio il pagamento mobile realizzato tramite carte di credito
virtuale combinata con la sim telefonica, o il fascicolo sanitario
elettronico.
Se
non basteranno i controlli ispettivi pianificati per l'anno in corso
il Garente della Privacy segnala che molti altri controlli potranno
scaturire da segnalazioni e reclami presentati presso i competenti
uffici territoriali.
17/03/2015
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