20 GEN

Rischio ultrasuoni nei luoghi di lavoro: gli effetti sulla salute

Aggiornate indicazioni operative per prevenzione rischio da agenti fisici con riferimento al rischio ultrasuoni

Sollevata la questione del rischio ultrasuoni nei luoghi di lavoro, sebbene già menzionato nel Decreto Legislativo 81/2008, questo rischio è ancora poco compreso e comporta problemi di salute per i lavoratori esposti.

Per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema, sono state recentemente pubblicate delle "Indicazioni operative per la prevenzione del rischio da Agenti Fisici" che hanno l'obiettivo di prevenire il rischio da ultrasuoni.

Queste indicazioni sono state elaborate dal Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro, in collaborazione con l'Inail e l'Istituto Superiore di Sanità.

Rischio ultrasuoni nei luoghi di lavoro: le principali sorgenti

Nel recente documento pubblicato "Indicazioni operative per la prevenzione del rischio da Agenti Fisici", si parla di un rischio poco conosciuto che sta attirando l'attenzione degli esperti, ovvero il rischio legato agli ultrasuoni.
Gli ultrasuoni sono onde acustiche che hanno frequenze superiori alla soglia udibile dall'orecchio umano.

In ambito industriale, ci sono molte sorgenti di ultrasuoni, tra cui la trafilatura, la saldatura, la diagnostica medica, la fisioterapia e la medicina estetica, anche alcuni dispositivi, come caldaie, motori, pompe e compressori, possono anche causare la generazione involontaria di ultrasuoni.

Inoltre, alcune specie animali, come pipistrelli e cani, hanno una sensibilità agli ultrasuoni maggiore di quella umana, il che richiederebbe restrizioni per la popolazione inconsapevole.

Rischio ultrasuoni nei luoghi di lavoro: gli effetti sulla salute e sicurezza

L'esposizione a ultrasuoni può essere pericolosa se si entra in contatto diretto con la fonte che genera gli ultrasuoni, in tal caso, l'energia irradiata può trasferirsi al tessuto esposto.

I dispositivi che operano a frequenze nell'intervallo dei megahertz possono danneggiare i tessuti solo in caso di contatto diretto con la sorgente. In caso di propagazione aerea, gli operatori possono essere esposti a livelli pericolosi per l'udito. Questo può accadere ad esempio nel caso di addetti alle saldature, pulitrici o altri dispositivi ad ultrasuoni.

In particolare gli ultrasuoni possono provocare:

• effetti sull’apparato uditivo: “tali effetti si riferiscono a US a bassa frequenza, fino circa a 100 kHz. Può verificarsi un innalzamento temporaneo della soglia uditiva che può portare nel tempo ad una perdita significativa dell’udito;
• effetti soggettivi: “la percezione di tali effetti può variare da individuo a individuo. Sono stati segnalati affaticamento eccessivo, cefalea, nausea, vomito, gastralgie, sensazione di occlusione e pressione nell’orecchio, ronzii, disturbi del sonno, perdita del senso di equilibrio, vertigini ecc;
• effetti di cavitazione in organi/tessuti contenenti gas anche disciolti;
• effetti termici su organi e tessuti, riscaldamento del tessuto interessato Il danno è funzione del calore accumulato e quindi della variazione di temperatura nel tessuto.

 Rischio ultrasuoni nei luoghi di lavoro:

Il documento si sofferma poi sulle condizioni soggettive o i cofattori espositivi che incrementano il rischio da ultrasuoni. 

I principali fattori che possono incrementare il rischio individuale sono:

• Predisposizione individuale;
• Età;
• Patologie croniche;
• Patologie legate all'udito;
• Fumo;
• Utilizzo farmaci ototossici;
• Esposizione sostanze ototossiche;
• Esposizione a vibrazioni.

Per consultare il documento Indicazioni operative per la prevenzione del rischio da Agenti Fisici cliccare qui.

Noi di GMT Consulting siamo partner solution su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per tutti gli adempimenti obbligatori correlati al D.lgs. 81/2008 (ex D.lgs. 626/94).

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