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Dalla Legge n.275/1992 a oggi, il rischio amianto e come affrontarlo
La III Conferenza Governativa su amianto e patologie correlate, svoltasi a Casale Monferrato lo scorso 24 e 25 Novembre, riguardante la Legge 275 del 1992 ha portato alla luce la situazione attuale ed il panorama futuro del territorio nazionale sul rischio amianto.
A tale proposito si sono svolti due giorni di studi e lavori sulle tematiche amianto, che hanno visto la suddivisione dei partecipanti in tre gruppi specialistici in materia di: “Salute”, “Ambiente” e “Aspetti sociali del lavoro”.
In merito alla fazione “Salute” si è potuto discutere, su coordinazione di Giorgio Scagliotti ordinario del dipartimento di oncologia di Torino, dei centri di eccellenza e presa in carico paziente e della ricerca clinica; e della sorveglianza su entità e vie di diffusione delle malattie di personale precedentemente esposto al rischio amianto, su presa in carico di Alessandro Marinaccio, responsabile del laboratorio di epidemiologia del dipartimento di Medicina, epidemiologia e igiene del lavoro e ambientale dell’Inail.
Per il coordinamento del raggruppamento “Ambiente” ne è stata nominata Laura D’Aprile, dirigente del ministero dell’ambiente per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque, che ha trattato i temi di bonifica e tutela ambientale rischio amianto.
Per quanto riguarda la categoria “Aspetti sociali del lavoro” ne è stato Roberto Tiberi, avvocato e consulente Commissione parlamentare ciclo illecito dei rifiuti, a controllare i toni su tematiche quali aspetti normativi ambiente lavorativo, tutela previdenziale, contenzioso, provvedimenti di preventivi, esposizione al rischio amianto addetti e responsabile amianto.
Rispetto al fondo vittime e alla sua gestione monetaria la discussione è stata coordinata da Giuseppe D’Ercole, presidente del Comitato d’amministrazione fondo vittime dell’amianto.
Azioni e provvedimenti scaturiti dai tre gruppi tecnici nella giornata di venerdì 24 novembre, sono stati dunque esposti nella mattinata di sabato 25 novembre con interventi di relazione riguardanti i risultati emersi da questa sessione di approfondimento.
A detta di Maurizio Mangialardi, presidente Associazione Nazionale Comuni Italiani Marche, il lavoro di questo III convegno va concretizzato, una forte risposta verrà data dal Testo Unico depositato al Senato che, in attesa di approvazione, l’ANCI ne ha chiesto approvazione di emendamenti che tolgono dai vincoli di bilancio le risorse necessarie alla bonifica e messa in sicurezza.
La conclusione della Conferenza si è avuta con la partecipazione di Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente, Luigi Bobba, sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro, e Renato Balduzzi, membro del Consiglio superiore della magistratura ed ex ministro della Salute.
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30/11/2017
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