06 LUG

Relazione annuale attività 2020 Garante Privacy

Garante per la protezione dei Dati Personali pareri e indicazioni focus settore sanità Covid Sars-Cov-2

 La Relazione del Garante della Privacy sulle attività tenute nel 2020 indica i diversi fronti, con riferimento ai settori della vita nazionale ed all’uso di piattaforme online, ove le autorità del Garante per la Protezione dei Dati Personali sono state impegnate nel corso dell’anno caratterizzato dall’impatto dell’emergenza sanitaria Sars-Cov-2 Covid-19.

Il trattamento dei dati ed il rispetto dei diritti delle persone ha visto il Garante fornire pareri e indicare le misure di garanzia, in particolare sulle app di contact tracing; l’attivazione dei sistemi di didattica a distanza; il processo amministrativo e tributario da remoto; la raccolta dei dati sanitari di dipendenti e clienti; il “green pass”; l’effettuazione dei test sierologici; la sperimentazione clinica e la ricerca medica.

Garante Privacy attività settore Sanità 2020

Nel settore della sanità sono state svolte attività di chiarimenti e prescrizioni a medici, strutture sanitarie e soggetti privati, sul corretto trattamento dei dati sanitari e sensibili dei pazienti e sulla vaccinazione Sars-Cov-2 dei lavoratori dipendenti.

Con riferimento all’utilizzo dell’App Immuni il Garante della Privacy ha posto garanzia sul sistema di conctact tracing digitale basato sull’adesione volontaria delle persone con dati utilizzati dal sistema di allerta pseudonimizzati.

Oltre al parere favorevole sulla semplificazione delle modalità di trasmissione alle farmacie delle ricette mediche ed l'approvazione delle certificazioni verdi con precise garanzie a tutela dei dati delle persone.

Attività Garante Privacy anno 2020

Nel 2020 l’autorità del Garante della Privacy:

• ha adottato 278 provvedimenti collegiali,
• ha fornito riscontro su 9.000 reclami e segnalazioni,
• e sono stati forniti 60 pareri resi dal Collegio su atti regolamentari e amministrativi: 7 pareri su norme di rango primario (in particolare su digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e sul Covid-19) e 18 sono stati i pareri resi in materi di accesso civico.

Nel 2020 sono state effettuate 21 ispezioni, anche con il contributo della Guardia di finanza, su diversi settori in particolare su: fatturazione elettronica; marketing; grandi banche pubbliche; società di intermediazione immobiliare; software di gestione del “whistleblowing”; food delivery.

L’autorità ha dato riscontro a oltre 15.000 quesiti, che hanno riguardato in particolare: adempimenti connessi all’applicazione del Regolamento Ue, telemarketing indesiderato; problematiche del web; rapporto di lavoro pubblico e privato;  videosorveglianza; informazioni sanitarie e dati bancari.

Documento PDF: Relazione Annunale 2020 Garante per la protezione dei Dati Personali

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