Pubblicata la Dottrina IFS Food v8 Versione 4: aggiornamenti operativi e chiarimenti applicativi

Precisazioni su audit non annunciati, ruolo responsabile qualità e su interpretazione requisiti della versione 8

Pubblicata la Dottrina IFS Food v8 Versione 4: aggiornamenti operativi e chiarimenti applicativiL'International Featured Standards (IFS) ha pubblicato la quarta versione della dottrina applicativa relativa allo standard IFS Food v8, in vigore dal 24 luglio 2025.

La dottrina rappresenta un documento ufficiale di chiarimento, redatto per fornire indicazioni coerenti sulla corretta interpretazione dei requisiti normativi da parte di aziende certificate, auditor, enti di certificazione e stakeholder del settore agroalimentare.

La nuova edizione si inserisce in un percorso di consolidamento dello standard IFS Food versione 8, entrato in vigore il 1° gennaio 2024 e obbligatorio per tutti gli audit a partire dal 1° luglio dello stesso anno.

La dottrina risponde a quesiti operativi emersi nei mesi di applicazione, affrontando aspetti critici come la pianificazione degli audit, la definizione delle responsabilità interne e l’uso dei punteggi nella valutazione delle evidenze.



IFS Food v8 Versione 4: Audit non annunciati: obblighi, limiti e pianificazione

Una delle principali sezioni della dottrina riguarda gli audit non annunciati, che restano facoltativi ma incentivati dallo standard.
La dottrina chiarisce che, se un’azienda richiede espressamente un audit non annunciato, l’ente di certificazione è tenuto a pianificarlo nella finestra temporale prevista, salvo comprovate eccezioni. Viene inoltre precisato che la mancata esecuzione dell’audit in modalità non annunciata, se non adeguatamente giustificata, può essere oggetto di rilievo.

Il documento offre anche indicazioni operative per la gestione logistica e documentale in caso di audit condotto senza preavviso, con particolare riferimento alla disponibilità del responsabile qualità e alla tracciabilità delle attività in corso.

IFS Food v8 Versione 4: Chiarimenti su responsabilità e competenze nel sistema qualità

Altro punto centrale della dottrina è l’attribuzione delle responsabilità interne, in particolare per quanto riguarda il responsabile del sistema qualità e il team HACCP.
Il documento ribadisce che il responsabile qualità deve possedere competenze documentate e un’adeguata autorità per agire efficacemente all’interno dell’organizzazione.
Allo stesso modo, ogni membro del team HACCP deve essere selezionato in base a criteri di esperienza e competenza, non solo in base alla qualifica formale.

La dottrina sottolinea anche l’importanza della formazione continua per tutti gli attori coinvolti nel sistema di sicurezza alimentare, compreso il personale operativo incaricato di gestire i punti critici di controllo (CCP).

IFS Food v8 Versione 4: Valutazione dei fornitori e gestione delle non conformità

Tra i chiarimenti più rilevanti della nuova versione figura anche la valutazione dei fornitori: viene ribadito che le aziende devono disporre di una procedura formalizzata per la qualifica, il monitoraggio e la revisione dei fornitori di materie prime, materiali a contatto e servizi critici.

Il solo possesso di una certificazione GFSI non è sufficiente: è richiesta una valutazione personalizzata basata sul rischio specifico.

La dottrina approfondisce anche il concetto di non conformità e fornisce esempi pratici sull’uso corretto della scala di punteggio A/B/C/D nella valutazione degli audit
In particolare, chiarisce in quali casi è ammesso un downgrade automatico del punteggio e quali invece richiedono una valutazione del contesto da parte dell’auditor.

IFS Food v8 Versione 4: Quando entra in vigore la Dottrina v4 e cosa devono fare le aziende

La versione 4 della Dottrina IFS Food v8 è immediatamente applicabile a partire dal 24 luglio 2025. Tutti gli audit condotti successivamente a questa data dovranno tenere conto dei chiarimenti contenuti nel documento. Le aziende già certificate o in attesa di audit sono invitate a:

  • Verificare la conformità delle proprie procedure interne con le nuove interpretazioni ufficiali;

  • Riesaminare la formazione e le responsabilità del team HACCP e del responsabile qualità;

  • Rivalutare le modalità di pianificazione degli audit (soprattutto se non annunciati);

  • Adeguare i criteri per la valutazione dei fornitori secondo un approccio basato sul rischio.

L’adozione tempestiva delle novità contenute nella dottrina contribuisce a garantire la conformità continua, ridurre i rischi di rilievi durante gli audit e migliorare la credibilità del sistema di gestione alimentare.

La pubblicazione della quarta versione della dottrina IFS Food v8 segna un ulteriore passo verso una maggiore armonizzazione nell’applicazione dello standard.
Le aziende del settore alimentare devono considerare questo aggiornamento non come un mero adempimento documentale, ma come un’opportunità concreta per rafforzare l’efficacia del proprio sistema qualità e migliorare la propria performance in fase di audit

Clicca qui per consultare il documento nella nuova versione (solo in lingua inglese)

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28/07/2025

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