Open data INAIL su infortuni sul lavoro e malattie professionali

Dati da gennaio a luglio 2018 diminuzione infortuni mortali e aumento malattie professionali


L’Inail pubblica gli open data di luglio 2018 su infortuni e malattie personali. La sezione “Open data INAIL” rende disponibili i dati analitici delle denunce di infortuni e di malattia professionale presentate nel mese di luglio;  con tabelle su base mensile (luglio 2018 vs luglio 2017) e annuale (gennaio-luglio 2018 vs gennaio-luglio 2017).

Tra gennaio e luglio 2018 sono stati rilevati 379.206 casi d’infortunio, con un decremento del -0,3% rispetto all’anno precedente nel medesimo periodo temporale. Tra i casi rilevati sono stati valutati 587 infortuni con esito mortale -0,7% e 37.501 malattia professionali +3,5%.

Diminuzione a livello nazionale di casi infortunio avvenuti sul lavoro, da 325.390 a 325.054 (decremento del -0,1%), di cui mortali da 431 a 414 (-3,9%); che di quelli in itinere, da 54.846 a 54.152 (-1,3%).
Drastico aumento invece per gli infortuni mortali in itinere +8,1% (da 160 a 173).

In base ai settori è stato rilevato:
  • Decremento infortuni nella gestione Industria e servizi -0,2% (da 295.843 a 295.302 casi), con rispettivo aumento di 25 casi mortali (da 497 a 522).
  • Decremento infortuni in Agricoltura -2,8% (da 19.294 a 18.760) e per i casi mortali (da 76 a 56). 
  • Aumento +0,1% infortuni nel Conto Stato (da 65.099 a 65.144) ma diminuzioni decessi (da 18 a 9).

Stabilità di infortuni nel Nord-Ovest -0,04% ma con aumento decessi (da 146 a 155); decrementi infortuni al Centro -1,8% e mortali (da 112 a 110) e decrementi nelle Isole (-3,0%) con decessi in diminuzione (da 56 a 46).
Aumenti infortuni nel Nord-Est +0,7% ma stabilità morti, e aumenti al Sud +0,5% con diminuzione di un decesso in meno (da 120 a 119).

Il decremento infortunistico è legato alla sola componente femminile con calo -1,2% (da 136.411 a 134.789) ma con decessi mortali invariati (60), componente maschile presenta aumento infortuni +0,2% (da 243.825 a 244.417) con decremento infortuni esito mortale (da 531 a 527).

Diminuzione per infortuni lavoratori italiani -1,4% e comunitari -0,2%; per i lavoratori extracomunitari si assiste, invece, ad un drastico aumento +8,6%.
La diminuzione di infortuni mortali ha interessato i lavoratori italiani (da 498 a 494) e quelli extracomunitari (da 67 a 64), mentre i lavoratori comunitari sono aumentati (da 26 a 29).

Decrementi infortuni per i lavoratori con fascia d’età 30-44 anni (-4,1%) e tra i 45-59 anni (-1,2%); rispettivo aumento per i lavoratori fino ai 29 anni (+3,7%) e tra i 60-69 anni (+5,9%).
Una morte su due ha coinvolto lavoratori nella fascia d’età 50-64 anni, con drastico incremento di 44 casi (da 247 a 291). A diminuire casi mortali per gli under 34 (da 99 a 91), per i lavoratori 35-49 anni (da 202 a 164) e gli over 65 (da 43 a 41).

Ricordiamo che è di elevata importanza al fine della prevenzione infortuni e malattie professionali avere sotto controllo la situazione in azienda mediante un sistema di gestione della sicurezza secondo il D.lgs. 81/08 con tutte le azioni e le figure previste; o ancor meglio mediante l’utilizzo di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro secondo il nuovo standard ISO 45001 (che gradualmente andrà a sostituire il precedente standard BS OHSAS 18001).

GMT Consulting rimane a piena disposizione per tutti i servizi di consulenza inerenti alla Vostra sicurezza aziendale; non esitate a contattarci.

04/09/2018

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