04
GIU
News GMT Consulting
Legge n° 68 del 22/05/2015, delitti contro l'Ambiente
Sono noti alle cronache i fatti relativi alla "Terra dei fuochi", ma anche di altri casi simili purtroppo, dove l'attività dell'uomo ha devastato la natura e provocato un aumento del numero di
casi di malattie tumorali e non. Queste gravi situazioni e la forte attenzione dei media, con conseguente coinvolgimento e preoccupazione della popolazione, hanno probabilmente generato la spinta propulsiva necessaria per il varo di questa importante riforma.
Per
ovviare a questo grosso problema è stata infatti emanata una Legge
specifica, la L. n. 68 del 22 maggio 2015, che ha l'obiettivo di
contrastare in modo severo tutte le attività illecite che sono state
messe in campo dalle molteplici organizzazioni criminali e che
riguardano la gestione non regolare dei rifiuti e dei prodotti pericolosi in generale.
Cosa
cambia rispetto alle disposizioni passate con l'arrivo della Legge
68/2015?
Aspetto
di fondamentale importanza riguarda sicuramente il raddoppio dei
termini di prescrizione del reato per i nuovi delitti, è stata
prevista la possibilità che le pene possano essere ridotte nel caso
in cui vi siano evidenti atti di risanamento del danno ambientale
cagionato. Altra novità è quella che riguarda la confisca dei beni
del condannato oltre all'obbligo di recupero e al ripristino dello
stato dei luoghi che hanno subito deterioramenti in seguito a
inquinamento.
L’articolo
2 ha aumentato le sanzioni per le violazioni che riguardano il
commercio delle specie animali e vegetali in via di estinzione.
Sono
state introdotte disposizioni sulla responsabilità degli Enti ex D.lgs. 231/01, con la
possibilità di vedersi sospese o revocate le autorizzazioni e/o le
licenze fino all'esclusione di finanziamenti, a carico dell'ente che
ha commesso tali reati di natura ambientale.
La
nuova legge ha previsto aggravanti se i delitti di natura ambientale
sono commessi in forma associativa ovvero quando un reato commesso ha
proprio la finalità di commettere un vero e proprio reato
ambientale.
La
parte innovativa di maggior spicco riguarda sostanzialmente la previsione di nuove
forme di reato ambientale inserite nell'art.1 ovvero:
-ispezione
di fondali marini
-disastro
ambientale
-impedimento
del controllo
-omessa
bonifica
-inquinamento
ambientale
-traffico
e abbandono di materiale ad alta radioattività.
Per
rendere ancora più comprensibili le novità e i
miglioramenti agli articoli già esistenti il Senato della
Repubblica Italiana ha prodotto un dossier collegato al progetto di Legge [PDF file - 744.24 KB] che può essere consultato
per tutti gli approfondimenti del caso.
Per
maggiori informazioni visualizzate e scaricate il testo integrale della nuova legge di riforma ambientale 2015.
Visitate la nostra pagina in materia di Ambiente, all'interno dell'Area Qualità Sicurezza e Ambiente.
04/06/2015
Tutte le news
Contatta ora GMT per informazioni o preventivi!
Ti rispondiamo entro 24 ore lavorative