Nel complesso insieme che riguarda il rispetto delle norme, delle regole e dei livelli standard di sicurezza bisogna ricordarsi che giocano un ruolo molto importante anche la progettazione la costruzione e gli impianti elettrici presenti e indispensabili per il regolare funzionamento di qualsiasi utilizzatore elettrico.

 

Uno degli Organi più autorevoli che si occupa di questa importante branca della sicurezza è il Comitato Elettrotecnico Italiano comunemente conosciuto con l’acronimo CEI. Il suo compito principale è appunto la definizione della buona tecnica nella realizzazione dei prodotti, dei processi e degli impianti, costituendo di fatto il riferimento principale per la presunzione di conformità alla regola d’arte che tutti gli impianti elettrici devono avere.

Il CEI ha emanato nel mese di dicembre 2014 tre nuove norme che riportiamo di seguito.

 

La prima norma prende il nome di CEI EN 60079-31 (CEI 31-89) e tratta delle prescrizioni relative alla progettazione, alla costruzione e alle prove delle apparecchiature elettriche destinate ad essere utilizzate in ambienti esplosivi per la presenza di polvere combustibile.
Le prescrizioni di questa norma modificano e integrano le prescrizioni generali della Norma CEI EN 60079-0.

La seconda, CEI EN 60079-14 (CEI 31-33), prende il titolo di atmosfere esplosive e contiene le prescrizioni in merito alla progettazione, l’installazione e la verifica iniziale delle istallazioni elettriche che dovranno essere collocate in luoghi dove esiste la possibilità che si formino atmosfere esplosive. Le nuove precauzioni, sottolinea il Comitato si applicano in caso di condizioni atmosfere standard, nei casi di condizioni atmosferiche diverse, sarà necessario aumentare le precauzioni.

 

La terza e ultima norma è la CEI EN 60079-17 (CEI 31-34). E’ una norma che servirà per la gestione degli utilizzatori e copre gli aspetti direttamente connessi con la verifica e la manutenzione dei soli impianti elettrici situati in luoghi potenzialmente pericolosi.

Per luoghi pericolosi in questo caso si intende un ambiente costituito da gas infiammabile, vapore, nebbie polveri ecc. Sottolinea il Comitato che la norma in questione integra le prescrizioni della Norma CEI 64-8.

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