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07 APR

Nota ATS Bergamo rischio azienda Covid-19 salute lavoratori

Nuova nota su gestione sorveglianza sanitaria ambienti di lavoro non sanitari rivolta a medici competenti e datori lavoro

Dall’ATS di Bergamo la nuova Nota per la provincia, del 1 aprile 2020, rispetto la gestione della sorveglianza sanitaria negli ambienti di lavoro non sanitari, rivolta a Medici competenti, associazioni datoriale e rappresentanze sindacali per la gestione della pandemia da nuovo coronavirus, Covid-19, con maggiore evoluzione di contagio in Regione Lombardia e nella provincia di Bergamo.

Si ricorda che la suddetta nota annulla la precedente del 29 febbraio 2020.

La nuova nota provinciale riporta che si rende necessario il sollecito per l’adozione di procedure per il contenimento dei contagi, da parte delle aziende, e una più stretta collaborazione tra Datori di lavoro e Medici competenti per stabilirne azioni strategiche preventive le quali a “comprendere, tra l’altro, anche una revisione o una modifica dei protocolli di Sorveglianza sanitaria ed una diversa modalità di attuazione della stessa”.

E’ obbligo del Medico Competente individuare modifiche da ritenersi maggiormente opportune, che siano da apportare al piano di sorveglianza sanitaria; esse sono inoltre da motivare sulla base del livello di rischio applicabile ad ogni azienda. Questo per quanto citato in riferimento il Decreto 81/08 all’ art.25 c.1 b) dove si affida al Medico Competente il compito, inteso come obbligo, di programmare ed effettuare la sorveglianza sanitaria mediante i protocolli sanitari stabiliti sui rischi specifici e prendendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati.

A supporto dei datori di lavoro, per la definizione e l’uso delle misure di prevenzione maggiormente adatte alla situazione pandemica in atto, l'OSHA “Occupational Safety and Health Administration” ne ha suddiviso le attività lavorative sulla base di quattro livelli di esposizione, che vengono definite in relazione al rischio Covid-19 come: