Linee guida salute e sicurezza lavoratori all'estero

Stilato il 13 aprile 2022 il Vademecum Salute e Sicurezza lavoratori all'estero della Commissione Nazionale

Linee guida sicurezza lavoratori all'esteroIn data 13 aprile 2022 viene pubblicato il Vademecum con le linee guida per la tutela della sicurezza dei lavoratori all'estero. della Commissione Nazionale Salute e Sicurezza composta da Federmeccanica/Assistal – Fim-Cisl/Fiom-Cgil/Uilm-Uil.

Il documento ha l’obiettivo di fornire ai soggetti coinvolti quali lavoratori ed aziende, informazioni utili e spunti operativi per il miglioramento della salute e sicurezza per i lavoratori che, per motivi di lavoro, devono recarsi all’estero.

Il documento sottolinea che a queste linee guida potranno e dovranno far riferimento non solo le grandi aziende strutturate, ma a tutte le aziende italiane di qualsiasi dimensione e struttura che operano attraverso propri lavoratori all'estero, incluse le PMI quindi.

Strumenti per la tutela della salute e sicurezza del lavoratore all’estero

Nel corso degli ultimi anni vi è sempre una maggiore esigenza per le imprese italiane di lavorare all’estero, in Europa ma anche in Paesi extraeuropei. Questo porta i lavoratori a scontrarsi con contesti differenti rispetto al quotidiano come: terrorismo, criminalità, calamità naturali, malattie etc...

È necessario che le strutture aziendali si dotino di strumenti per conoscere e analizzare preventivamente il contesto nel quale il lavoratore verrà a trovarsi nel corso della sua permanenza all’estero, sia che questo avvenga sporadicamente, sia che accada in via continuativa.

Per prima cosa è d'obbligo differenziare il lavoratore all'estero in UE che ha norme e regole della comunità europea coerente con quella italiana e lavoratore in paesi extraUE che hanno normative di salute e sicurezza differenti.

È un imprescindibile compito delle aziende conoscere le regole in vigore nel Paese di destinazione del proprio lavoratore: se queste non risultano adeguate, sarà loro compito assicurare i livelli di tutela equivalenti a quelli previsti dalle norme di prevenzione in vigore in Italia.
Allo stesso tempo tuttavia l'impresa dovrà garantire il rispetto delle norme locali.

Come strumento di base per la raccolta di informazioni sicuramente si può fare riferimento a fonti ufficiali come il sito web della Farnesina e in particolare il portale Viaggiare Sicuri, ma per le aziende con lavoratori all'estero esiste un canale specifico operativo dedicato del Ministero.

Quali sono i soggetti coinvolti per la tutela della salute e sicurezza del lavoratore all'estero

La tutela della salute e sicurezza del lavoratore all'estero è un tema che tutte le aziende italiane con i lavoratori all'estero devono conoscere, dalle multinazionali alle PMI. Per questo motivo è necessario comprendere le differenze di responsabilità e compiti dei soggetti coinvolti:

  •   i datori di lavoro hanno la responsabilità dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività;
  • i dirigenti attuano le direttive del datore di lavoro e tengono conto delle capacità e delle condizioni dei lavoratori in rapporto alla loro salute e alla sicurezza, nell’affidare i compiti ai lavoratori;
  • datori di lavoro e dirigenti devono vigilare sull’adempimento degli obblighi a carico di lavoratori, preposti e medici competenti;
  • i preposti devono sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e deve osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti;
  • il medico competente collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi;
  • il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è consultato preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione;
Criteri da utilizzare per la valutazione dei rischi per i lavoratori all'estero, le linee guida

Si ritiene necessario che ogni datore di lavoro che invii i propri dipendenti all'estero ottemperi alle misure necessarie di tutela e sicurezza e si adoperi in un percorso di valutazione dei rischi così suddiviso:

  •   Caratteristiche della valutazione dei rischi per i lavoratori all’estero: si intendono quei rischi ragionevoli e concreti in base alla territorialità e al settore;
  • Coinvolgimento della struttura organizzativa aziendale;
  • Definizione delle procedure aziendali per la gestione preventiva del viaggio e delle eventuali emergenze;
  • Formazione dei dipendenti decisori (dirigenti - preposti) e operativi (lavoratori dipendenti, operai etc)

Per consultare il Vademecum della Commissione Nazionale Salute e Sicurezza accedere da questo link

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18/04/2022

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