Linee guida Rischio accumulo di idrogeno

Pubblicato documento INAIL 2015

 
linee guida inail idrogeno 2015All'interno delle fasi di valutazione del rischio condotte dai datori di lavoro, è importante che vengano valutati tutti i rischi presenti all'interno delle proprie realtà lavorative, con particolare riferimento ad esempio alle mansioni e alle attrezzature utilizzate, cosi come sancito dal D.Lgs 81/08 all'art. 28.
Non fa eccezione il rischio esplosione, pericolo che può manifestarsi all'interno di ambienti per diverse cause come ad esempio l'elevata concentrazione di idrogeno disperso, che in assenza di adeguati accorgimenti non viene correttamente smaltito, e si accumula, fino a raggiungere concentrazioni pericolose.

L'idrogeno infatti è un gas altamente infiammabile, e se miscelato in aria, a certe concentrazioni può formare atmosfere potenzialmente esplosive; esso è presente nell'industria come prodotto finale, ma anche come secondario, nell'ambito di processi tecnologici.

L'INAIL ha di recente pubblicato un documento di ricerca che, pur non essendo una vera e propria linea guida contiene molte informazioni pratiche e indicazioni operative finali; il lavoro si compone di 8 capitoli e 3 allegati, dedicati alla protezione e prevenzione derivante dalle possibili esplosioni, dovute alle concentrazioni di idrogeno sia nelle delicate fasi dei processi lavorativi, dove esso viene impiegato, sia in tutti quei luoghi indoor dove può accumularsi, esempio spazi dedicati alla ricarica delle batterie non idonei e non areati.

Mente la produzione di idrogeno nel ciclo produttivo non è fatto frequente, esempi molto comuni delle ultime fattispecie sono invece riscontrabili in moltissime aziende, per la presenza di Gruppi di Continuità (UPS), e punti di ricarica delle batterie dei carrelli elevatori elettrici.
 
L'elaborato mette a disposizione del Servizio di Prevenzione e protezione aziendale, i propri studi e i propri test utili ad individuare il comportamento del gas nelle varie fasi e nei vari ambienti evidenziando le concentrazioni ritenute a rischio di causare esplosioni.
Sono stati analizzati i comportamenti, la permanenza in aria del gas, il livello di concentrazione e la possibilità di interazione con altri elementi, eventualmente presenti, tali da ritenere sufficientemente pericolosa la loro interazione.
Sarà dunque importante consultare le linee guida e verificare la coerenza ad esse della propria valutazione del rischio esplosione, e se necessario  aggiornarla, scongiurando cosi conseguenze che talvolta possono risultare molto gravi.
 
La Guida INAIL rischio accumulo di idrogeno 2015 è scaricabile in formato integrale
 
Consultate la pagina dedicata alla sicurezza sul lavoro, in Area QSA
 
15/10/2015

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