Linee guida per stoccaggio rifiuti e prevenzione rischio incendio

Criteri operativi per gli impianti che gestiscono rifiuti indicati nella Circolare n. 4064

 Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco congiuntamente al Ministero dell’Ambiente hanno indicato nella Circolare n. 4064, del 15 marzo 2018, i criteri operativi utili ai fini di una gestione ottimale degli stoccaggi, da tenere negli impianti che gestiscono rifiuti, con l’intento di prevenire e diminuire i fattori di rischio incendi; fornendo altresì indicazioni dei percorsi utili alla gestione di situazioni definite critiche.

Vengono presi in esame dalla Circolare diversi fattori, definiti sulla base di sette punti, tralasciando la Premessa si hanno in tal modo:
In un secondo punto il Contesto autorizzativo degli stoccaggi dei rifiuti; viene puntualizzato che per le operazioni di smaltimento e recupero vi è da tener presente la procedura ordinaria ai sensi dell’art. 208 del d.lgs. 152/06, mentre per la sola operazione di recupero si fa capo alla procedura semplificata di cui all’art. 216 del d.lgs. 152/06. Si precisa inoltre che “qualora lo stoccaggio di rifiuti annoveri un’attività di cui all’allegato I al d.P.R. 151/2011, si dovrà dare corso agli adempimenti ai fini della sicurezza antincendi previsti dagli artt. 3 e 4 del predetto decreto”.

Come terzo punto si ha la Prestazione delle garanzie finanziarie ove l’autorizzazione dev’essere commisurata sia alla capacità autorizzata e alle tipologie dei rifiuti stoccati, che al rischio specifico di incendio correlato alle tipologie di rifiuti autorizzati.

Il quanto punto fa riferimento all’Attività di prevenzione del rischio negli impianti di gestione dei rifiuti facendo capo ad ottimizzazione di misure organizzative e tecniche, ad un’adeguata formazione del personale, all’utilizzo di sistemi di monitoraggio e controllo ed un’adeguata manutenzione.

Vi sono poi al quinto punto le Prescrizioni generali da richiamare negli atti autorizzativi con focus su ubicazioni degli impianti, organizzazione e requisiti generali degli impianti in cui vengono effettuati stoccaggi di rifiuti ed impianti tecnologici e sistemi di protezione e sicurezza ambientale.

Al sesto punto Modalità di gestione con accorgimenti e compiti demandati al direttore tecnico, riguardanti modalità e accorgimenti operativo-gestionali e gestione emergenze.

Infine vi sono i Controlli, ponendo ovviamente l’esecuzione dei controlli a personale adeguatamente formato, affidati in ambito impiantistica A.I.A ad ISPRA e Agenzie ambientali del sistema regionale, mentre gli impianti che ne sono al di fuori devono attuare strategia che ne assicurino il più ampio controllo possibile; agendo in stretto coordinamento con gli organismi deputati al controllo (Comando Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo della Guardia di Finanza e così via).

22/03/2018

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