Il fine è quello di rendere il più omogenea possibile l'attività presa in esame nonché garantire il coretto uso dei poteri di accertamento ispettivo assicurando la tutela dei diritti dell'ispezionato nel rispetto dei principi di imparzialità, obiettività e trasparenza dell'azione amministrativa.

 

Le linee guida sono suddivise in tre paragrafi:

 

- funzione ispettiva dell'autorità

- fase preliminare all'ispezione

- accertamento ispettivo

 

Ultimamente l’Autorità si è autoimposta un “Regolamento in materia di attività di vigilanza e di accertamenti ispettivi” ed ha nominato un l’Ufficio ispettivo che svolge attività di analisi e verifica all'avvio di procedimenti ispettivi.

 

L'ispezione è un procedimento delicato in cui si esercita un autorità capace di incidere nell'ambito giuridico di altri soggetti e che riguarda anche interessi aventi valenze costituzionali. Questo ovviamente comporta delle responsabilità per i funzionari in caso di errori o azioni illegittime compiute durante un'ispezione. Gli ispettori sono a tutti gli effetti pubblici ufficiali e tale qualifica sotto il profilo penale comporta responsabilità maggiori nella situazione in cui venissero violati i propri doveri. Per tali ragioni è ancora più auspicabile avere delle linee guida che possano dare un modello unico a tutti gli ispettori .

 

È questo sicuramente un forte segnale da parte dell’Autorità Anticorruzione che ha in tal modo fortificato e rafforzato un area interamente dedicata all'attività ispettiva, cuore pulsante nell'ambito della lotta alla corruzione.

 

Un lavoro accurato quindi quello dell'Anac che, attraverso l'istituzione di protocolli di intesa con la Ragioneria Generale dello Stato e la Guardia di Finanza ha posto l'attenzione sulla verifica reale dei dati che le stazioni appaltanti sono obbligate a mettere a disposizione.

 

 

Per un approfondimento della tematica e del procedimento si consulti il testo integrale delle Linee guida per lo svolgimento delle ispezioni.