Lavori a rischio malattie professionali, statistiche aggiornate

Report aggiornato disponibile, malattie professionali, le mansioni più a rischio

Malattie professionali visita L’assessorato al Walfare per la Regione Lombardia ha elaborato e divulgato un report contenente l’andamento delle malattie professionali e l’indicazione dei settori più colpiti nel nostro Paese.

Tra questi di particolare rilevanza si nota la crescita delle denunce di malattia professionale presso gli uffici dell'Inail, di circa il 10% nel ultimo biennio preso in esame 2014-2016, del settore commercio.

Ricordiamo che la malattia professionale è una patologia la cui causa agisce nel lento periodo lavorativo e mai in maniera concentrata, sull’organismo del lavoratore.

Tra i settori lavorativi più esposti a tali patologie professionali si annoverano sicuramente l’edilizia e l’industria, ma dagli ultimi dati emersi, si nota l’avanzamento delle malattie professionali, anche di altri settori come l’agricoltura, il commercio e il terziario con particolare riguardo anche al settore legato ai servizi sociosanitari.

Dal report in esame è possibile visualizzare la classifica delle denunce di malattia professionale registrate: il primo settore, quello con il più alto tasso di pericolosità, è rappresentato proprio dall’edilizia, che ha fatto registrare circa 3 denunce di malattia professionale al giorno nel periodo di riferimento su indicato.

Al secondo posto troviamo il comparto della fabbricazione di prodotti metallici, che ha fatto registrare circa una denuncia al giorno, e a seguire altri due settori preponderanti nella classifica della Regione in esame, che sono quello della costruzione di macchinari e attrezzature da lavoro e quello del commercio con una denuncia ogni due giorni.

Il report si chiude con l’elenco degli ultimi settori di interesse per numero di denunce, che sono il tessile, il metallurgico, l’agricolo e il terziario. A tal proposito si segnala come il pericolo principale del settore terziario, luogo erroneamente ritenuto sicuro, sia rappresentato proprio dallo stress lavoro-correlato e dalla non efficiente organizzazione aziendale.

A partire già dal 2017 sarà possibile segnalare, a cura esclusiva del medico competente, direttamente alle ATS di competenza, tutti quei casi che potrebbero essere ricondotti a malattie professionali, abbreviando cosi il tempo per il riconoscimento della pratica.

In conclusione è molto importante ricordare che nonostante i dati siano sicuramente migliori rispetto ai passati bimestri, almeno in n° dei casi segnalati, è importante ricordare il miglio modo possibile, oltre che vero e proprio obbligo normativo, per abbassare drasticamente le morti sul lavoro, le malattie professionali e gli infortuni nei luoghi di lavoro, è quello di avere a disposizione un Servizio di Prevenzione e Protezione che possa valutare insieme al datore di lavoro, i rischi derivanti dalla propria attività, facendo un vero e proprio follow up, sulle misure di prevenzione e protezione successivamente messe in campo. 

Il tutto coronato sempre da una scuppolosa campagna di formazione e informazione che prenda in esame i veri rischi professionali a cui sono esposti i lavoratori.

Visitate la nostra pagina dedicata alla consulenza sulla sicurezza sul lavoro in QSA

06/12/2016

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