28 GIU

Interpello 4/2023: Commissione Interpelli chiarimenti su RLS in aziende complesse

La normativa sui RLS e le risposte della Commissione Interpelli alle richieste dell'Associazione COBAS

Il bollettino "Articolo 19", riguardante le informazioni e comunicazioni per la rete di RLS delle aziende della Provincia di Bologna, aveva precedentemente trattato il tema dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) in contesti aziendali complessi con strutture operative multiple.
Il bollettino descriveva come il Servizio Informativo per i Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza (SIRS) avesse ricevuto vari quesiti riguardo alla nomina dei RLS e alle loro relazioni con l'azienda con numerosi lavoratori dislocati in diverse sedi aziendali.

La problematica risultava complessa, dal momento che la normativa, da un lato, non affrontava esplicitamente il problema e, dall'altro, delegava la soluzione alla contrattazione collettiva (comma 5 dell'art. 47 D.Lgs 81/2008).
Il bollettino evidenziava che la Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, istituita dall'art. 12 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, avrebbe potuto fornire un'interpretazione per risolvere tale problematica.

Dopo un periodo di anni, la Commissione interpelli, già intervenuta in passato sulla figura del RLS, ha pubblicato un nuovo interpello, datato 26 giugno 2023, e approvato nella seduta del 22 giugno 2023, rispondendo quindi ai quesiti posti in passato.

Interpello 4/2023: il quesito COBAS lavoro privato alla Commissione Interpelli

L'Associazione Nazionale dei Comitati di Base delle categorie del lavoro privato (COBAS del lavoro privato), affiliata alla Confederazione COBAS, ha presentato un nuovo quesito alla Commissione Interpelli riguardante l'interpretazione corretta dei commi 2 ed 8 dell'articolo 47, che tratta il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

Il quesito si concentra su due punti principali:

• Aziende o unità produttive, è obbligatoria la nomina di un Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza in ciascuna unità produttiva autonoma, soprattutto se l'azienda ha diverse unità produttive dislocate in diverse regioni con un numero di dipendenti compreso tra trenta e cento per ciascuna sede.
• Nel caso in cui l'azienda "supermercato" occupi tra i duecento e i mille dipendenti in diverse unità produttive, e quindi il numero minimo dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sia di tre, quali criteri vengono utilizzati per selezionarli quando vengono nominati nelle singole unità produttive, portando il loro numero oltre il minimo richiesto? In questo specifico caso, l'azienda ha scelto tre RLS, escludendo altri Rappresentanti regolarmente eletti, creando una situazione comoda per l'azienda stessa.

L'associazione COBAS del lavoro privato ha chiesto il parere della Commissione Interpelli per chiarire tali questioni riguardanti il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nelle aziende con più unità produttive.

Interpello 4/2023: Commissione chiarisce la normativa sui Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

La Commissione Interpelli, prima di rispondere, ha precisato di essere vincolata a rispondere solo a quesiti di carattere generale riguardanti l'applicazione della normativa sulla salute e sicurezza del lavoro, escludendo risposte su situazioni specifiche.
Nonostante ciò, la Commissione ha dichiarato che la normativa stabilisce esplicitamente l'obbligo di avere un Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza in ogni azienda o unità produttiva.

Inoltre, la normativa precisa che il numero e le modalità di designazione o elezione del RLS, così come il loro tempo di lavoro retribuito e gli strumenti per svolgere le loro funzioni, devono essere fissati tramite contrattazione collettiva. Tuttavia, viene stabilito un numero minimo di rappresentanti da considerare per ciascuna azienda o unità produttiva, in base al numero di lavoratori impiegati.

Clicca qui per consultare direttamente dal sito del Ministero del Lavoro l'interpello 4/2023.

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