Infortuni e malattie professionali: i dati INAIL di maggio 2025

Calano gli infortuni, crescono le malattie professionali

Infortuni e malattie professionali: i dati INAIL di maggio 2025Nel panorama della sicurezza sul lavoro, i dati statistici forniti mensilmente dall’INAIL rappresentano un riferimento imprescindibile per aziende, consulenti e professionisti della prevenzione. I numeri relativi alle denunce di infortunio e di malattia professionale permettono infatti di monitorare costantemente l’andamento degli incidenti e delle patologie legate all’attività lavorativa, offrendo indicazioni fondamentali per calibrare le misure di prevenzione e miglioramento.

A maggio 2025, l’INAIL ha aggiornato i dati relativi al periodo gennaio–maggio, offrendo un quadro utile per comprendere non solo l’evoluzione dei rischi nei luoghi di lavoro, ma anche per valutare l’impatto delle politiche aziendali di gestione della salute e sicurezza. Le informazioni riportate confermano alcune tendenze già in atto, come la progressiva riduzione degli infortuni mortali, ma evidenziano anche segnali di attenzione, in particolare il netto aumento delle denunce di malattia professionale.

In questo contesto, per le organizzazioni che intendono rafforzare il proprio sistema di gestione della sicurezza (ad esempio attraverso la norma ISO 45001), questi numeri costituiscono un campanello d’allarme ma anche un’opportunità: intervenire in modo proattivo, formare il personale, analizzare i near miss e aggiornare periodicamente la valutazione dei rischi rappresentano scelte strategiche per ridurre la probabilità di eventi avversi e tutelare i lavoratori.


Denunce di infortunio sul lavoro maggio 2025: lieve flessione complessiva

Nei primi cinque mesi del 2025 sono state presentate 243.032 denunce di infortunio, in calo del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. La diminuzione è attribuibile principalmente al settore Industria e servizi, che ha registrato una flessione, mentre i settori Agricoltura e Conto Stato mostrano un incremento. Analizzando la distribuzione territoriale, si evidenzia un calo nel Nord Italia e un aumento al Centro e Sud.

Un dato incoraggiante riguarda gli infortuni con esito mortale, che scendono da 369 a 322 decessi (-12,7%). Si tratta di un segnale positivo che, pur non annullando l’impatto di eventi drammatici, può essere interpretato come risultato delle misure preventive e dei progressi normativi e organizzativi in materia di salute e sicurezza.

Malattie professionali in aumento: +24,1% rispetto al 2024

Le denunce di malattia professionale mostrano invece un trend opposto e in forte crescita. Nei primi cinque mesi del 2025, i casi segnalati sono stati 38.037, con un aumento del 24,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo incremento ha coinvolto tutte le gestioni assicurative, con particolare rilevanza nel comparto agricolo, dove le condizioni di lavoro espongono spesso i lavoratori a rischi fisici e chimici che si manifestano nel tempo.

Il dato richiama l’attenzione su aspetti ancora troppo sottovalutati, come l’importanza della sorveglianza sanitaria, dell’ergonomia, della formazione e della gestione dell’esposizione prolungata a fattori di rischio. La rilevanza crescente delle malattie professionali impone un cambio di passo nella cultura della prevenzione: non basta più agire sull’evento acuto, ma è necessario intervenire anche sui rischi cronici e ripetitivi.

Clicca qui per consultare i dati direttamente sul sito di Inail

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14/07/2025

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