Infortuni lavoro dati Inail gennaio dicembre 2020

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Le denunce presentate a dicembre 2020 all’Inail per infortuni sul lavoro sono state 554.340, in diminuzione del -13,6% se paragonate al 2019.

Le denunce di infortunio sul lavoro a seguito contagi Covid-19, segnalate all’Inail fino al 31 dicembre, rappresentano circa un quarto delle denunce di infortunio pervenute.

I dati di fine 2020 evidenziano in Italia un decremento dei casi di infortunio avvenuti sul lavoro -9,0% ed in itinere con calo pari al -38,3%.

Gli infortuni in occasione di lavoro hanno avuto calo del -18,6% nel periodo gennaio-settembre 2020, mentre si è evidenziato un incremento del +18,0% nel periodo ottobre-dicembre 2020.

Dati dettagli Infortuni 2020 per settore: Industria e servizi, Agricoltura, conto Stato 

In riferimento al settore aziendale gli infortuni denunciati nel 2020 hanno avuto le seguenti diminuzioni su base annua:

  • -2,8% Industria e servizi (dai 501.496 casi del 2019 ai 487.369 del 2020),
  • -19,6% Agricoltura (da 32.692 a 26.287),
  • -62,1% conto Stato (da 107.450 a 40.684).

“L’analisi di periodo conferma decrementi per tutte e tre le gestioni nei primi tre trimestri, mentre nell’ultimo trimestre dell’anno solo l’Industria e servizi presenta un segno positivo (+31,1%), sintesi di un +45,6% per gli infortuni in occasione di lavoro e di un -40,7% per quelli in itinere.”

Industria e serviziSanità e assistenza sociale” ha avuto un forte incremento delle denunce di infortunio in occasione di lavoro +206% su base annua (da 27.500 casi nel 2019 ad oltre 84.000 nel 2020).
In percentuale per mese a confronto con l’anno precedente si ha avuto +750% a novembre e tra il +400% e il +500% per i mesi di marzo, aprile, ottobre e dicembre.
Gli unici mesi di gennaio e del periodo estivo sono stati denunciati -5% e il -17%. Nel 2020 tre quarti delle denunce di questo settore hanno riguardato il contagio da Covid-19.

Il settore Agricoltura ha registrato solo a febbraio un incremento del +2,6%, mentre gli altri mesi del 2020 presentano cali infortunistici rispetto al 2019.

Dati simili per la gestione conto Stato che, aumento del +0,1% rilevato a gennaio mentre negli altri mesi decrementi significativi rispetto il 2019.
Tra marzo e giugno si è registrato il calo maggiore -93%, per effetto dell’utilizzo della prestazione lavorativa in modalità agile durante il primo lockdown e per la chiusura delle scuole ed università statali, che sono state chiuse per evitare il propagarsi del contagio.
Diminuzione attenuatasi nel periodo estivo, per riprendere più decisamente nell’ultimo trimestre -64%.

Dati dettagli Infortuni 2020 per zona territoriale, genere lavoratore ed età

Tra Gennaio e Dicembre 2020 l’analisi territoriale indica un calo delle denunce di infortunio in tutte le aree italiane, così evidenziata:

  • Nord Ovest -4,1%
  • Nord Est -16,5%
  • Sud -17,3%
  • Isole -18,8%
  • Centro -19,3%

Valle d’Aosta +16,7%, Piemonte +2,9% e la provincia autonoma di Trento +0,9% sono le uniche zone che nel 2020 presentano un incremento delle denunce rispetto al 2019.

Nell’ultimo trimestre del 2020 spiccano gli incrementi di Valle d’Aosta +85,6%, Campania +56,8% e Piemonte +43,6%.

Il calo di denunce che emerge dal confronto del 2019 e del 2020 è legato esclusivamente alla componente maschile, -22,1% da 411.773 a 320.609 denunce, calo registrato in tutti i mesi del 2020.

La componente femminile presenta un +1,7% da 229.865 a 233.731. I primi incrementi si sono registrati a marzo +23,8% e ad aprile +2,4%, amplificandosi negli ultimi tre mesi dell’anno +45,2%.

La diminuzione delle denunce ha interessato i lavoratori italiani -14,3%, comunitari -4,5% ed extracomunitari -11,9%.

Dall’analisi per classi di età emergono decrementi generalizzati (più contenuti per i lavoratori tra i 45-49 anni e 65-69 anni), tranne per la fascia 50-64 anni che presenta un aumento, contenuto su base annua (+3,2%) e più consistente nell’ultimo trimestre (+39,9%).

Maggiori dettagli sui dati sopra esposti disponibili nelle sezioni Inail, ove sono disponibili i dati analitici per infortuni con esito mortale :

Open data 2020 comunicato stampa

Open data 2020 documento dati e statistiche

04/02/2021

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