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SET
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Le raccomandazioni del Ministero della Salute
Con
l'arrivo della stagione invernale si torna a fare i conti con
l'influenza, una della malattie che costituisce un vero e proprio
problema di Sanità Pubblica in Italia e nel mondo. Il
fenomeno è reso particolarmente complesso e in evoluzione dal
cambiamento del capside ad opera del virus, struttura proteica che
racchiude l'acido nucleico, che rende spesso inefficaci le campagne
vaccinali.
Come
sottolineato dagli studi introdotti nelle raccomandazioni del
Ministero della Sanità dal titolo “Prevenzione e controllo
dell’influenza, raccomandazioni
per la stagione 2015-2016”,
l'influenza si presenta con epidemie nella stagione invernale, dove
le difese immunitarie sono più basse, permettendo di fatto
l'ingresso del virus all'interno del nostro organismo. Non sono da
escludere però casi, anche se sporadici, fuori delle stagioni che
vanno dai mesi di gennaio a febbraio.
L'interesse
negli anni è diventato sempre maggiore per via dei rilevanti costi
sia diretti che indiretti che la stessa malattia genera ogni anno a
carico del Sistema Sanitario Nazionale. Per
cercare di fronteggiare l'avanzamento dell'epidemia il Ministero
della Salute ha pubblicato una guida aggiornata strutturata in 4
paragrafi che parlano di prevenzione dell'influenza, strumento primario per
fronteggiare la malattia, degli antivirali in uso e di tutti gli interventi post contagio da mettere in atto.
L'obiettivo
dell'elaborato è quello di diventare una sorta di vademecum per
tutti coloro che si occupano in particolar modo di prevenzione negli
ambienti e nei luoghi di lavoro e diventare un'utile strumento
informativo per tutte le persone ritenute a rischio, come ad esempio
i soggetti over 65, i diabetici, i malati cardiovascolari, o tutti i
soggetti con gravi patologie a carico dell'apparato respiratorio.
Una
parte molto importante dell'elaborato riguarda proprio la trasmissione del virus influenzale, che può verificarsi o per via aerea o
tramite goccioline veicolate con tosse e starnuti. Una
via preferenziale di contagio è rappresentata invece dalle mani,
contaminate da secrezioni respiratore.
Quali
sono le misure raccomandate proprio dal Ministero della Salute che
devono essere diffusi in tutti gli ambienti di lavoro? Sicuramente,
il corretto lavaggio delle mani con rispetto dei tempi, l'utilizzo
del sapone neutro e l'acqua calda, l'uso di mascherine monouso per il
personale con sintomi influenzali, specie se in ambiente sanitario.
La
prevenzione passa anche attraverso la buona igiene respiratoria,
infatti si raccomanda di coprire bene bocca e naso con appositi
fazzolettini quando si starnutisce o tossisce, segue poi lavaggio
delle mani. Infine un altro strumento di prevenzione utilie ad
interrompere la catena del contagio riguarda la opportunità di
rimanere a casa, in presenza di malattia febbrili specialmente nella
fase iniziale.
Per
maggiori informazioni scaricate il documento [PDF Adobe Acrobat - 989.63 KB] la circolare sull'influenza 2015-2016 del Ministero della
Salute.
17/09/2015
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