Influenza 2015-2016: come prevenirla

Le raccomandazioni del Ministero della Salute

 
Con l'arrivo della stagione invernale si torna a fare i conti con l'influenza, una della malattie che costituisce un vero e proprio problema di Sanità Pubblica in Italia e nel mondo. Il fenomeno è reso particolarmente complesso e in evoluzione dal cambiamento del capside ad opera del virus, struttura proteica che racchiude l'acido nucleico, che rende spesso inefficaci le campagne vaccinali.

Come sottolineato dagli studi introdotti nelle raccomandazioni del Ministero della Sanità dal titolo “Prevenzione e controllo dell’influenza, raccomandazioni per la stagione 2015-2016”, l'influenza si presenta con epidemie nella stagione invernale, dove le difese immunitarie sono più basse, permettendo di fatto l'ingresso del virus all'interno del nostro organismo. Non sono da escludere però casi, anche se sporadici, fuori delle stagioni che vanno dai mesi di gennaio a febbraio.

L'interesse negli anni è diventato sempre maggiore per via dei rilevanti costi sia diretti che indiretti che la stessa malattia genera ogni anno a carico del Sistema Sanitario Nazionale. Per cercare di fronteggiare l'avanzamento dell'epidemia il Ministero della Salute ha pubblicato una guida aggiornata strutturata in 4 paragrafi che parlano di prevenzione dell'influenza, strumento primario per fronteggiare la malattia, degli antivirali in uso e di tutti gli interventi post contagio da mettere in atto.
L'obiettivo dell'elaborato è quello di diventare una sorta di vademecum per tutti coloro che si occupano in particolar modo di prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro e diventare un'utile strumento informativo per tutte le persone ritenute a rischio, come ad esempio i soggetti over 65, i diabetici, i malati cardiovascolari, o tutti i soggetti con gravi patologie a carico dell'apparato respiratorio.
 
Una parte molto importante dell'elaborato riguarda proprio la trasmissione del virus influenzale, che può verificarsi o per via aerea o tramite goccioline veicolate con tosse e starnuti. Una via preferenziale di contagio è rappresentata invece dalle mani, contaminate da secrezioni respiratore.
Quali sono le misure raccomandate proprio dal Ministero della Salute che devono essere diffusi in tutti gli ambienti di lavoro? Sicuramente, il corretto lavaggio delle mani con rispetto dei tempi, l'utilizzo del sapone neutro e l'acqua calda, l'uso di mascherine monouso per il personale con sintomi influenzali, specie se in ambiente sanitario.
La prevenzione passa anche attraverso la buona igiene respiratoria, infatti si raccomanda di coprire bene bocca e naso con appositi fazzolettini quando si starnutisce o tossisce, segue poi lavaggio delle mani. Infine un altro strumento di prevenzione utilie ad interrompere la catena del contagio riguarda la opportunità di rimanere a casa, in presenza di malattia febbrili specialmente nella fase iniziale.
 
Per maggiori informazioni scaricate il documento [PDF Adobe Acrobat - 989.63 KB] la circolare sull'influenza 2015-2016 del Ministero della Salute.
 
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17/09/2015

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