INAIL infortuni e malattie professionali: analisi dei dati nei primi otto mesi del 2023

Denunce infortuni -20,9% rispetto al 2022, casi mortali -3,0% E patologie professionali aumentate del 23%

INAIL infortuni e malattie professionali: analisi dei dati nei primi otto mesi del 2023

L'INAIL ha reso disponibili i dati dettagliati delle denunce di infortunio e malattie professionali presentate entro il mese di agosto, inclusi i casi mortali. L'analisi dei dati rivela alcune tendenze interessanti, sebbene siano necessarie alcune precauzioni nell'interpretazione dei risultati, specialmente per quanto riguarda gli infortuni con esito mortale, che possono essere influenzati da "punte occasionali" e tempi di trattazione delle pratiche.

È importante notare che i dati pubblicati sono ancora provvisori e che un'analisi completa richiede il consolidamento dei dati relativi all'intero anno 2023, una volta completate tutte le fasi amministrative e sanitarie relative alle denunce.
I dati includono anche le segnalazioni obbligatorie fatte per scopi statistici e informativi da parte dei datori di lavoro e dei loro intermediari. Queste segnalazioni coprono gli infortuni che comportano almeno un giorno di assenza dal lavoro, escludendo il giorno dell'evento.

Tuttavia, un'analisi a medio termine potrebbe non essere completamente affidabile per prevedere il trend futuro. Per ottenere un'analisi più accurata sull'andamento degli infortuni, sarà necessario attendere un periodo più lungo, considerando eventuali ritardi nelle denunce di infortunio, soprattutto quelle con esito mortale, che arrivano all'INAIL.

In sintesi, i primi otto mesi del 2023 hanno evidenziato una significativa riduzione delle denunce complessive di infortunio, con una diminuzione notevole dei casi legati al Covid-19. Parallelamente, le malattie professionali sono aumentate, suggerendo l'importanza di una vigilanza continua sulle condizioni di lavoro e la sicurezza sul posto di lavoro.

INAIL infortuni e malattie professionali: analisi dei Casi Mortali Legati agli Infortuni sul Lavoro

Nel corso dei primi otto mesi del 2023, sono stati registrati 657 casi mortali relativi agli infortuni sul lavoro, con una diminuzione rispetto all'anno precedente. Questa analisi dettagliata esamina la distribuzione di tali casi in diverse categorie, regioni e gruppi demografici.

Durante il periodo di riferimento, il numero complessivo di casi mortali in itinere è diminuito, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono aumentati. Questa tendenza è stata riscontrata in diverse categorie industriali, inclusi l'Industria e i Servizi, l'Agricoltura e il Conto Stato.

L'analisi geografica rivela variazioni significative nelle diverse regioni, con aumenti e diminuzioni in diverse parti del paese. Alcune regioni hanno registrato un incremento nei casi mortali, mentre altre hanno sperimentato una riduzione.

Inoltre, si osserva un aumento dei casi mortali tra gli under 25 e gli individui di età compresa tra i 60 e i 74 anni, mentre si è verificata una diminuzione nella fascia d'età tra i 30 e i 59 anni.

Da notare che, durante il periodo preso in esame, sono stati segnalati anche incidenti plurimi, alcuni dei quali coinvolti in incidenti stradali e ferroviari. L'analisi approfondita dei dati fornisce una panoramica completa dei casi mortali legati agli infortuni sul lavoro nei primi otto mesi del 2023.

INAIL infortuni e malattie professionali: analisi segnalazioni di malattie professionali nei primi otto mesi del 2023

Durante i primi otto mesi del 2023, l'INAIL ha registrato un totale di 48.514 segnalazioni relative a malattie professionali, evidenziando un aumento considerevole rispetto all'anno precedente (+23,2%). Questo incremento è risultato notevole rispetto ai dati degli anni precedenti, con un incremento del 32,9% rispetto al 2021, del 74,8% rispetto al 2020 e del 18,2% rispetto al 2019.

L'analisi delle segnalazioni ha rivelato un incremento del 24,1% nella categoria di Industria e Servizi, un aumento dell'18,8% nell'Agricoltura e un incremento del 29,5% nel Conto Stato. Questo aumento ha coinvolto l'intero territorio italiano, con il Sud che ha segnato il più significativo incremento (+27,6%), seguito da Nord-Ovest (+26,2%), Isole (+25,4%), Nord-Est (+21,2%) e Centro (+20,2%).

Per quanto riguarda la suddivisione per genere, il numero di segnalazioni di malattie professionali è aumentato sia per i lavoratori, con un totale di 6.469 segnalazioni in più, che per le lavoratrici, con un incremento di 2.678 segnalazioni in più. Questo aumento ha interessato sia i lavoratori italiani che i comunitari ed extracomunitari.

Le malattie più frequentemente segnalate rimangono quelle relative al sistema osteo-muscolare e al tessuto connettivo, le malattie del sistema nervoso e dell'orecchio. Tuttavia, i tumori e le patologie del sistema respiratorio rappresentano anch'essi una parte significativa delle segnalazioni relative alle malattie professionali.

INAIL infortuni e malattie professionali: in aumento significativo denunce malattie professionali nei primi otto mesi del 2023

Nei primi otto mesi del 2023, le denunce di malattie professionali presentate all'INAIL sono aumentate in modo significativo, con un totale di 48.514 segnalazioni. Questo rappresenta un aumento del 23,2% rispetto all'anno precedente e un notevole incremento rispetto agli anni precedenti. L'aumento ha coinvolto diverse categorie industriali e tutte le regioni italiane. Inoltre, sono state registrate più segnalazioni sia per i lavoratori che per le lavoratrici, sia per i lavoratori italiani, comunitari ed extracomunitari. Le malattie più comuni rimangono quelle legate al sistema osteo-muscolare, al sistema nervoso e all'orecchio, seguite da tumori e patologie respiratorie.

Clicca qui per consultare il documento originale direttamente sul sito di Inail.

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16/10/2023

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