News GMT Consulting
Protocollo più snello, audit volontari senza preavviso e criteri di verifica aggiornati per sicurezza e qualità nella distribuzione all’ingrosso
Secondo quanto diffuso da CSQA Certificazioni, sono state pubblicate le nuove linee guida per lo standard IFS Wholesale and Cash & Carry 3, uno strumento pensato per supportare grossisti, operatori cash & carry e aziende che trattano prodotti alimentari confezionati o sfusi nella corretta interpretazione dei requisiti dello standard.
La versione 3 rappresenta una revisione significativa del modello precedente, con l’obiettivo di migliorare chiarezza, applicabilità e preparazione in vista degli audit.
L’aggiornamento si inserisce nel contesto delle iniziative IFS volte a rafforzare la sicurezza alimentare, garantire maggiore trasparenza e allineare la distribuzione all’ingrosso agli standard internazionali richiesti dai retailer europei. Le nuove linee guida forniscono infatti esempi pratici, domande tipiche da audit e indicazioni operative utili a prevenire non conformità e a migliorare l’efficacia dei sistemi di gestione qualità.
Un protocollo più semplice e coerente
La versione 3 introduce una razionalizzazione del protocollo, riducendo il numero dei moduli da quattro a due. Questa scelta rende lo standard più snello, leggibile e coerente con gli altri documenti della famiglia IFS. L’obiettivo è alleggerire il carico amministrativo delle imprese, facilitare la preparazione all’audit e garantire uniformità nell’applicazione dei criteri.
Allo stesso tempo, la struttura rivista consente una maggiore flessibilità per operatori che trattano prodotti alimentari e non alimentari, oppure che gestiscono anche attività di imballaggio o di riconfezionamento. Le aziende che già operano secondo sistemi di gestione come ISO 9001 o altri standard IFS possono beneficiare di un livello di integrazione più immediato.
Audit volontari senza preavviso e status “IFS Star”
Una delle innovazioni più discusse riguarda la possibilità di richiedere audit volontari senza preavviso. Questa modalità, scelta direttamente dall’azienda, consente di dimostrare un livello di conformità continuativo e un controllo stabile dei processi. Le imprese che optano per questa opzione possono ottenere lo status speciale “IFS Star”, riconoscimento che offre un vantaggio competitivo in termini di reputazione e affidabilità verso clienti e partner.
L’introduzione di questa opzione risponde alla crescente richiesta del mercato di garantire controlli più trasparenti e meno prevedibili, rafforzando la fiducia lungo la catena di distribuzione.
Contenuti delle nuove linee guida
Le linee guida pubblicate da CSQA non hanno valore normativo, ma rappresentano uno strumento essenziale per interpretare correttamente lo standard. Tra i contenuti principali:
-
riferimenti alle normative di settore applicabili, sia europee sia internazionali;
-
esempi di buone pratiche operative per gestire qualità, tracciabilità, sicurezza e controllo degli ambienti;
-
indicazioni su come gli auditor verificano i requisiti, con una selezione di domande tipiche utilizzate durante le ispezioni;
-
criteri aggiornati per individuare non conformità maggiori o KO, così da supportare le imprese nell’autovalutazione interna.
Grazie a questa struttura, le linee guida diventano un vero strumento formativo per dirigenti, responsabili qualità e addetti ai processi operativi.
Applicabilità estesa e maggiore versatilità
Un altro elemento distintivo della versione 3 è la maggiore applicabilità dello standard. Le linee guida chiariscono che lo schema può essere adottato da:
-
grossisti alimentari e non alimentari;
-
operatori cash & carry;
-
aziende che svolgono attività di riconfezionamento;
-
imprese che trattano prodotti sfusi, confezionati o misti.
La versatilità consente alle aziende della filiera distributiva di utilizzare un unico framework per dimostrare qualità, sicurezza e conformità regolamentare, riducendo costi e duplicazioni di audit.
Implicazioni per le aziende e percorso di adeguamento
Le nuove linee guida rappresentano un’occasione per le aziende di verificare il proprio livello di conformità ed effettuare una gap analysis completa. I principali ambiti da aggiornare includono:
-
documentazione e procedure operative;
-
sistemi di tracciabilità e controllo dei lotti;
-
requisiti di gestione del rischio e valutazioni di pericolo;
-
formazione del personale, soprattutto per ruoli chiave nel processo di audit;
-
controlli su prodotti sfusi, riconfezionati o soggetti a manipolazione.
Adeguarsi da subito ai requisiti della versione 3 permette alle aziende di presentarsi preparate all’audit e di trasformare lo standard in un vantaggio competitivo.
La pubblicazione delle nuove linee guida per IFS Wholesale and Cash & Carry 3 rappresenta un passo significativo per il settore della distribuzione all’ingrosso. Le imprese possono ora contare su uno strumento più chiaro, completo e coerente, in grado di rafforzare la sicurezza alimentare, migliorare la qualità dei processi e aumentare la trasparenza lungo tutta la filiera.
Vuoi adeguarti ai requisiti della versione 3 dello standard IFS Wholesale and Cash & Carry o prepararti in modo efficace all’audit? Contattaci per una consulenza specializzata e un’analisi del tuo sistema di gestione qualità.
Clicca qui per consultare direttamente la pubblicazione ufficiale delle nuove linee guida IFS Wholesale and Cash & Carry 3 diffusa da CSQA.
Tutte le news
Contatta ora GMT per informazioni o preventivi!
Ti rispondiamo entro 24 ore lavorative


