IFS Logistics 3: Pubblicata la Nuova Dottrina Versione 2

Aggiornati i requisiti e le regole operative per la certificazione IFS Logistics 3

IFS Logistics 3: Pubblicata la Nuova Dottrina Versione 2IFS ha rilasciato la nuova dottrina v2 per lo standard IFS Logistics 3, un documento normativo che integra e chiarisce alcuni requisiti dello standard. Si tratta di un aggiornamento importante, da tenere in considerazione per chi è già certificato o sta pianificando la certificazione.

La dottrina è un documento ufficiale e vincolante, che fornisce chiarimenti operativi e norme integrative rispetto allo standard principale. In questo caso, la versione 2 della dottrina serve anche per allinearsi ai requisiti di benchmarking GFSI.

IFS Logistics 3: I Temi Principali della Nuova Dottrina

Ecco una panoramica approfondita dei punti più rilevanti trattati nel documento:

  •  Audit di follow-up da remoto: Viene esplicitato che un audit di follow-up può essere svolto da remoto, purché sia supportato da una valutazione del rischio e da una giustificazione documentata. L’organismo di certificazione deve indicare chiaramente quali requisiti siano verificabili a distanza e quali richiedano presenza in loco, utilizzando il protocollo di split audit specifico;
  • Audit di follow-up in meno di 6 settimane: È ora prevista la possibilità di effettuare un follow-up già dopo 2 settimane dal termine dell’audit principale (invece del limite standard di 6 settimane), sempre con adeguata valutazione del rischio e motivazione scritta;
  • Casi in cui l’audit è considerato cancellato
    Se l’audit viene interrotto prima del completamento della checklist IFS, viene considerato annullato. In questo caso:

    • Il certificato attuale viene ritirato entro 2 giorni.

    • Non si rilascia un nuovo certificato.

    • L’audit non è conteggiato tra quelli unannunciati né tra i tre audit consecutivi con lo stesso auditor.

    • È necessaria una nuova audit iniziale dopo almeno 6 settimane

  • Chiarimenti alla Parte 3 dello standard
    La dottrina fornisce indicazioni precise su:

    • Requisiti di formazione: definisce competenze e aggiornamento necessari per auditor e reviewer.

    • Sospensione o revoca: regole su come e quando può essere sospeso o ritirato un organismo di certificazione.

    • Validità dei certificati: modalità di rinnovo e mantenimento dei certificati degli auditor

  •  Definizione delle date sul certificato: Viene chiarito come interpretare e riportare le date riportate sul certificato, per evitare errori e fraintendimenti nella gestione della validità del documento;
  • Allineamento con i requisiti GFSI: L’aggiornamento è stato motivato anche da esigenze di benchmarking GFSI, che richiedono una maggiore trasparenza e coerenza procedurale per mantenere il riconoscimento dello standard sul piano internazionale.

In sintesi, la nuova dottrina introduce una maggiore flessibilità nella gestione degli audit, aprendo alla possibilità di follow-up da remoto o in tempi ridotti. Tuttavia, questa flessibilità comporta anche una maggiore responsabilità documentale: ogni eccezione deve essere supportata da un’attenta valutazione del rischio e da motivazioni formalizzate. Per questo motivo, è fondamentale conoscere nel dettaglio i chiarimenti forniti, così da applicare correttamente le nuove regole e garantire la piena conformità allo standard.

Clicca qui per scaricare l'intero documento.

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24/06/2025

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