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OTT
News GMT Consulting
Nuovo documento per la prevenzione e la valutazione.
Abbiamo
più volte avuto modo di apprezzare l'importantissimo contributo che l'Inail - Istituto Nazionale Infortuni sul lavoro - mette in campo ogni giorno
per la prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni sul
lavoro.
E'
la volta oggi di un'importante strumento che riguarda la valutazione del
rischio rumore, una delle cause di malattie professionali che ogni anno fa
registrare un numero elevatissimo di lavoratori che presentano, presso
gli uffici competenti, domanda di malattia professionale per“sospetta ipoacusia lavorativa".
Per
cercare di arginare questo grave problema, l'Inail ha realizzato
avvalendosi di esperti autorevoli, un volume dedicato proprio alla
valutazione del rischio indirizzato proprio agli attori principali
del S.P.P. (Servizio di Prevenzione e Protezione), stiamo parlando
del Datore di lavoro e degli RSPP.
L'elaborato
è diviso in 3 capitoli e un'appendice:
1.
Introduzione
2.
Il rischio rumore
3.
La valutazione del rischio.
La
guida parte dalla spiegazione sul fenomeno fisico rumore, passando
alla descrizione dei danni derivanti dall'esposizione nel tempo,
senza l'utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale, fino ad
arrivare alle misure di prevenzione e protezione da attuare per
aumentare i livelli di sicurezza e quindi di benessere per i
lavoratori.
Ricordiamo,
che il rumore protratto al disopra dei livelli di esposizione sonora,
fissati dalla normativa a 87dB (A), oltre ad avere conseguenze
extrauditive immediate, come irritabilità, nausea, vertigini ecc....
espone il lavoratore alla concreta possibilità di andare incontro a
sordità temporanea, ovvero perdita dell'udito guaribile con poche
settimane di riposo, fino a trasformarsi in una vera e propria sordità permanente già alle basse frequenze di 4000 Hz. Valori più bassi possono dare meno effetti immediati, ma ledere comunque l'udito se l'esposizione si protrae e/o si ripete nel tempo.
Il Titolo VIII Capo I, del D.Lgs 81/08 si occupa in dettaglio proprio
del rumore e dell'obbligatorietà del Datore di Lavoro di valutarne
il rischio, e di fornirne comunque adeguata informazione al lavoratore.
Risulta
impossibile mettere in campo adeguate misure di prevenzione e
protezione senza aver a monte effettuato un'analisi dettagliata di
tale rischio.
La
pubblicazione, altamente tecnica e specifica, affronta anche gli
aspetti puramente tecnologici e tecnici come i livelli giornalieri di
esposizione ammissibili e le possibili soluzioni tecniche da
adoperare all'interno delle attività lavorative.
Per
maggiori informazioni scaricate l'elaborato completo
Per
le Vostre esigenze di valutazione, visitate la nostra pagina
tematica sulla Valutazione del rischio rumore, nell'ambito della Sicurezza e Salute sul Lavoro.
06/10/2015
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