Guida ai regolamenti CLP, REACH e BPR per le PMI

Nuovo documento dall'Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche


L'Agenzia Europea per le sostanze chimiche ECHA ha realizzato e divulgato un documento formato da due articoli e un allegato, atto a sviluppare nelle piccole e medie imprese una conoscenza indispensabile dei nuovi regolamenti CLP, REACH e BPR (regolamento sui biocidi), emanati nei mesi passati.
Come per il Decreto Legislativo 81/08, che trova piena applicazione in tutte le tipologie di attività, siano esse pubbliche che private, anche i nuovi regolamenti CLP e REACH sul rischio chimico, devono ovviamente essere applicati a prescindere dal fatturato e dal numero di lavoratori presenti in azienda. I vantaggi della regolamentazione, così come sottolineato dall'elaborato sono molteplici: dal garantire l'uso e la gestione in sicurezza delle sostanze chimiche, alla standardizzazione nelle forniture, al risparmio sui costi grazie all'abbassamento notevole dell'impatto sulla salute nei luoghi di lavoro, rendendolo di fatto più sicuro.
 
Anche se le responsabilità per aver immesso sul mercato, oggi più europeo che mai, sostanze non regolamentate e quindi pericolose, sono uguali siano esse PMI che grandi imprese, una sostanziale differenza si evidenzia per quanto riguarda tariffe e oneri dovuti all'ECHA per operazioni quali la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, in quanto proporzionali alle dimensioni aziendali.
L'European Chemichals Agency, rammenta che i regolamenti summenzionati incidono pienamente sulle attività commerciali della maggior parte delle imprese aventi sede nella Comunità Europea. E' necessario perciò che la progettazione dei cicli lavorativi delle sostanze chimiche avvenga da parte di tutti i soggetti coinvolti, nel pieno rispetto e nella consapevolezza che alcuni prodotti chimici hanno effetti negativi sulla salute dell'essere umano, sull'ambiente e sugli animali.
 
Il documento prodotto è rivolto a tutte quelle figure che svolgono un ruolo molto importante nella ciclo di approvvigionamento del prodotto chimico che va di fatto dal fabbricante, all'importatore, al distributore e all'utilizzatore che devono conoscere in maniera completa ed esaustiva le proprietà della sostanza chimica utilizzate. Solo in questo modo si potranno rendere più sicuri gli ambienti lavorativi e non solo.
 
E' bene ricordare infine che i reati ambientali e sulla sicurezza e salute sul lavoro, ovviamente anche quando commessi nell'ambito di una PMI, rientrano nel campo di applicazione del D.lgs. 231/01, rendendo quindi responsabile anche l'impresa (oltre agli amministratori che rispondono personalmente a livello penale), con assai onerose sanzioni di tipo economico e interdittivo.
 
Per maggiori informazioni scaricatela la Guida  ECHA per le PMILa sicurezza chimica per le imprese [PDF Adobe Acrobat - 1.02 MB]”
 
Visitate la nostra pagina sulla Sicurezza sul lavoro, in Area QSA.
15/09/2015

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