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SET
News GMT Consulting
Nuovo documento dall'Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche
L'Agenzia Europea per le sostanze chimiche ECHA ha realizzato e divulgato un documento formato da due articoli e un allegato, atto a sviluppare nelle piccole e medie imprese una conoscenza indispensabile dei nuovi regolamenti CLP, REACH e BPR (regolamento sui biocidi), emanati nei mesi passati.
Come
per il Decreto Legislativo 81/08, che trova piena applicazione in
tutte le tipologie di attività, siano esse pubbliche che private,
anche i nuovi regolamenti CLP e REACH sul rischio chimico, devono
ovviamente essere applicati a prescindere dal fatturato e dal numero di
lavoratori presenti in azienda. I vantaggi della regolamentazione, così
come sottolineato dall'elaborato sono molteplici: dal garantire l'uso
e la gestione in sicurezza delle sostanze chimiche, alla standardizzazione nelle forniture,
al risparmio sui costi grazie all'abbassamento notevole dell'impatto
sulla salute nei luoghi di lavoro, rendendolo di fatto più sicuro.
Anche
se le responsabilità per aver immesso sul mercato, oggi più europeo
che mai, sostanze non regolamentate e quindi pericolose, sono uguali
siano esse PMI che grandi imprese, una sostanziale differenza si
evidenzia per quanto riguarda tariffe
e oneri
dovuti
all'ECHA
per
operazioni quali la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione
e la restrizione delle sostanze chimiche,
in
quanto proporzionali alle dimensioni aziendali.
L'European
Chemichals Agency, rammenta che i regolamenti summenzionati
incidono pienamente sulle attività commerciali della maggior parte
delle imprese aventi sede nella Comunità Europea. E' necessario
perciò che la progettazione dei cicli lavorativi delle sostanze
chimiche avvenga da parte di tutti i soggetti coinvolti, nel
pieno rispetto e nella consapevolezza che alcuni prodotti chimici
hanno effetti negativi sulla salute dell'essere umano, sull'ambiente
e sugli animali.
Il
documento prodotto è rivolto a tutte quelle figure che svolgono un
ruolo molto importante nella ciclo di approvvigionamento del prodotto
chimico che va di fatto dal fabbricante, all'importatore, al
distributore e all'utilizzatore che devono conoscere in maniera
completa ed esaustiva le proprietà della sostanza chimica
utilizzate. Solo in questo modo si potranno rendere più sicuri gli
ambienti lavorativi e non solo.
E' bene ricordare infine che i reati ambientali e sulla sicurezza e
salute sul lavoro, ovviamente anche quando commessi nell'ambito di una PMI,
rientrano nel campo di applicazione del D.lgs. 231/01, rendendo
quindi responsabile anche l'impresa (oltre agli amministratori
che rispondono personalmente a livello penale), con assai onerose sanzioni di tipo
economico e interdittivo.
Per
maggiori informazioni scaricatela la Guida ECHA per le PMI “La sicurezza chimica
per le imprese [PDF Adobe Acrobat - 1.02 MB]”
Visitate
la nostra pagina sulla Sicurezza sul lavoro, in Area QSA.
15/09/2015
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