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05 AGO

Green Pass Decreto-Legge scuola e trasporti dal 1 settembre 2021

Dove è richiesto il certificato verde da inizio settembre? E altre indicazioni su esenzioni green pass e costi tamponi esito rapido antigenici covid-19

Il Governo approva il nuovo Decreto-Legge sul Green Pass obbligatorio per scuole, università e trasporti a lunga percorrenza: "Misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, in materia di università e dei trasporti".

Misure in vigore a partire dal 1° settembre 2021.

Da inizio settembre il certificato verde sarà reso necessario per il personale scolastico e universitario, per studenti universitari e per l'uso dei trasporti a lunga percorrenza.

Trasporti a lunga percorrenza: obblighi ed esenzioni Green Pass dal 1 settembre 2021

Con riferimento ai trasporti a lunga percorrenza sarà obbligatorio possedere il Green Pass dal primo settembre 2021 per chi utilizzerà aerei, navi, traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina.

Obbligatorio il Green Pass su treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, su autobus che collegano più di due Regioni.

Obbligo di certificazione verde anche su autobus a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale.

La capienza dei mezzi locali e a lunga percorrenza aumenterà dal 50% all'80%.

Si precisa che il certificato verde non sarà necessario per i trasporti locali, tra questi bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali.

Scuola e università e Green Pass dal 1 settembre 2021

Nei primi articoli del presente Decreto-Legge si riporta che la scuola sarà in presenza, salvo in "circostanze eccezionali", mantenendo l'uso delle regole di sicurezza:

obbligo di usare le mascherine, tranne dai bambini con meno i 6 anni e per lo svolgimento di attività sportive.
Raccomandato il rispetto di distanza di 1 metro ove sia possibile.

Regioni e Comuni potranno chiudere gli istituti e riprendere le lezioni in modalità didattica a distanza - Dad solo come "deroga" per "specifiche aree del territorio o singoli istituti", esclusivamente nei territori in zona rossa e arancione o per casi "eccezionali" di focolai o rischio "particolarmente elevato".

Costi tamponi rapidi in farmacia fino al 30 settembre 2021

Il Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo d'intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite; con riferimento ai test Covid-19, stabiliscono con il protocollo d'intesa che saranno effettuati i tamponi rapidi in farmacia secondo i seguenti prezzi massimi: