Fumo di sigaretta in azienda come gestirlo

Guida inail gestione del fumo in ambienti di lavoro.


guida inail gestione del fumo in aziendaTra i grandi incontri che hanno caratterizzato Ambiente Lavoro 2015, tenutosi proprio nei giorni passati a Bologna, ha avuto notevole attenzione proprio una discussione affrontata dall'Inail riguardante la relazione esistente tra il fumo di sigaretta e il lavoro.
Tra le logiche conseguenze di questa pericolosa interazione, c'è la concreta possibilità di sviluppare diverse patologie sia oncogene che non, a carico dei sistemi cardiocircolatorio e respiratorio, fino ai disturbi osteoarticolari. Il fumo di tabacco può infatti interagire con il nostro organismo causando osteoporosi e di conseguenza un incidenza maggiore di fratture delle vertebre lombari dei lavoratori esposti al fumo di sigaretta anche passivo.
 
Chiaramente come sottolineato dall'elaborato, il fumo di tabacco è “ricco” di sostanze chimiche cancerogene come il benzene, il cadmio, l'arsenico, il cromo esavalente fino ad arrivare alla nicotina (che ricordiamo essere la sostanza ricercata dai fumatori ma sempre presente in percentuale minore nelle sigarette), il monossido di carbonio dovuto alla combustione, l'ammoniaca, il cianuro di idrogeno e l'ossido di ozono. Tutte sostanze che come analizzato da diverse pubblicazioni scientifiche sono velenose per gli organi più importanti del nostro corpo.
 
In Italia la legge che impone il divieto di fumo nelle aziende è entrata in vigore il 16 gennaio 2003 ed comunemente conosciuta come "Legge Sirchia". Ciò nonostante anche se negli ambienti indoor è diminuita la percentuale dei fumatori, tanto ancora c'è da fare per i tabagisti che all'aperto continuano a fumare.
A tal proposito l'Inail ha pubblicato pochi giorni fa una guida dal titolo “La gestione del fumo di tabacco in azienda” dove è possibile approfondire il fumo sia dal punto di vista prettamente medico, con le indicazioni che ormai sono chiare e disponibili a tutti, sia visionare i comportamenti esatti da tenere nei luoghi di lavoro passando dalla prevenzione e all'igiene personale dei lavoratori.
Di notevole importanza sono le relazioni presenti tra alcune tipologie di lavoro e il fumo di sigaretta che vi invitiamo a leggere con molta attenzione.
Una parte importante sottolinea l'elaborato spetta proprio al servizio di prevenzione e protezione composto dal Datore di lavoro, l'RSPP e il Medico competente che devono adottare misure per ridurre il consumo di sigarette negli ambienti di lavoro creando apposite zone per i fumatori (con specifiche caratteristiche), favorendo insieme al medico competente vere e proprie sessioni formative dedicate alla prevenzione di questo importantissimo tema, o creando zone filtro garantendo sempre aria sufficiente e pulita per tutti i lavoratori.
 
Una delle cose molto importanti sottolineate dall'elaborato riguarda proprio la valutazione dei rischi per i lavoratori che ricevono passivamente il fumo, rientrando il fumo passivo nella parte della normativa 81/08 dedicata agli agenti chimici pericolosi.
 
Per maggiori informazioni scaricate a questo link la Guida INAIL sulla gestione del fumo in azienda in formato integrale
 
Consultate la nostra pagina tematica dedicata alla sicurezzasul lavoro, in Area QSA
20/10/2015

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