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Nuovo aggiornamento REACH: obblighi e impatti per le aziende dopo l’inserimento di tre sostanze SVHC nell’elenco europeo
L’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha annunciato un nuovo aggiornamento che interessa da vicino tutte le imprese che producono, importano o utilizzano sostanze chimiche.
Con la revisione pubblicata a luglio 2025, l’ECHA ha aggiunto tre nuove sostanze all’elenco delle sostanze candidate, ovvero la lista ufficiale delle sostanze identificate come estremamente preoccupanti (SVHC – Substances of Very High Concern).
Si tratta di un passaggio cruciale nell’ambito del regolamento europeo REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals), che impone alle aziende una gestione sempre più attenta del rischio chimico e della tracciabilità delle sostanze lungo tutta la catena di fornitura.
Nuovo aggiornamento REACH: Perché questo aggiornamento è importante?
L’inserimento di una sostanza nell’elenco delle candidate non significa un divieto immediato, ma avvia un percorso che può portare all’obbligo di autorizzazione per l’uso futuro. In pratica, un’azienda che utilizza tali sostanze deve:
Oltre all’obbligo di comunicazione lungo la supply chain, le imprese hanno anche l’obbligo di fornire informazioni ai consumatori che ne facciano richiesta entro 45 giorni, come previsto dall’art. 33 del REACH.
Nuovo aggiornamento REACH: Le tre nuove sostanze candidate
L’ECHA ha inserito queste sostanze a seguito di una valutazione tecnica che le ha identificate come pericolose per la salute umana o per l’ambiente. Anche se i nomi specifici e i dettagli tecnici vanno consultati direttamente sul sito dell’ECHA, la loro presenza in articoli industriali e beni di consumo può comportare rischi legati a:
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tossicità per la riproduzione,
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bioaccumulo nell’ambiente,
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effetti a lungo termine sulla salute.
Questo aggiornamento porta il numero totale delle sostanze candidate a oltre 240, a dimostrazione della costante evoluzione normativa e della necessità per le aziende di tenere monitorati i cambiamenti.
Nuovo aggiornamento REACH: gli impatti per le aziende
Le imprese che operano nei settori chimico, manifatturiero, automobilistico, elettronico o nella produzione di articoli complessi sono direttamente coinvolte. È fondamentale:
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Effettuare subito un assessment interno, mappando le sostanze utilizzate.
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Controllare le forniture: richiedere ai fornitori conferma sulla presenza o assenza delle sostanze SVHC aggiornate.
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Pianificare la sostituzione: laddove possibile, iniziare a valutare materiali alternativi per ridurre i rischi futuri.
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Formare il personale coinvolto nella gestione delle sostanze chimiche sulle novità introdotte e sugli obblighi normativi.
Oltre a evitare sanzioni e problemi di conformità, una gestione proattiva delle sostanze chimiche migliora la reputazione aziendale e riduce i rischi per la salute dei lavoratori e per l’ambiente. Anticipare le richieste normative significa anche evitare costosi adeguamenti in emergenza quando una sostanza passa dalla lista candidate alla lista delle sostanze soggette ad autorizzazione.
Vuoi consultare la lista delle sostanze aggiornate? Clicca qui.
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