La Direzione Sanità della Regione Piemonte, Organo amministrativo ben conosciuto per gli addetti ai lavori, ha fornito alcune importanti delucidazioni su alcuni quesiti riguardanti l'attività lavorativa e l'individuazione delle figure di responsabilità, in particolare di quelle di grado più elevato, Dirigenti e Delegati del Datore di Lavoro; domande che che si sentono spesso e raramente trovano risposte chiare ed immediate nell'ambito aziendale, per cui vale la pena pubblicare questo ulteriore chiarimento.

 

E bene ricordare oggi più che mai che il rapporto contrattuale, Spiega la Direzione Sanità Regionale, esula dall'effettivo contesto di tutela della Sicurezza. Se il lavoratore svolge, di fatto, il ruolo di dirigente cosi come sancito dall'art. 2 del D. Lgs 81/08 sarà a tutti gli effetti un dirigente, a prescindere dal contratto di lavoro e dalla qualifica e livello di inquadramento ai sensi dei contratti collettivi applicabili. Per tale figura non è necessaria la nomina, la designazione o la delega.

 

La delega ex art.16, strumento facoltativo a disposizione del Datore di Lavoro, può invece essere conferita, precisa L'autorevole Organo Amministrativo, al personale di adeguato inquadramento nell'organizzazione aziendale in funzione dei contenuti della delega stessa, che abbia sviluppato le più idonee competenze in materia di salute e sicurezza, e a patto che gli siano attribuiti i corrispondenti poteri decisionali e di spesa. In questo specifico caso, il soggetto risponderà però come datore di lavoro delegato.

 

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