Direttiva CSRD: nuovi obblighi per imprese in tema sostenibilità - ESG

Nuovo obbligo per le aziende soggette a divulgare dati sul proprio impatto ambientale e sociale

Direttiva CSRD: nuovi obblighi per imprese in tema sostenibilità - ESGIn data 10 novembre il Parlamento Europeo ha approvato la Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), che ha sostituito la Direttiva precedente 2014/95/EU, diventando la Direttiva di riferimento per le tematiche ESG (Environmental, Social, Governance).

La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) attribuisce l'obbligo alle aziende soggette a divulgare periodicamente dati sul proprio impatto ambientale e sociale.

Questo nuovo obbligo impone quindi alle aziende di tenere maggiormente in considerazione l'impatto che il lavoro della propria impresa ha sull'ambiente, sperando di rendere le imprese più responsabili.

Inoltre per garantire controllo e qualità dei dati forniti dalle aziende, la Direttiva prevede dei controlli su di esse tramite degli audit svolti da enti indipendenti.

Direttiva CSRD: cos'è, a chi si applica e quando entra in vigore?

Il reporting sulla sostenibilità che la Direttiva CSRD impone alle aziende fa si che esse forniscano le informazioni sulla propria strategia e politica in materia di sostenibilità.

I nuovi criteri forniti dalla Direttiva CSRD saranno applicati alle grandi imprese di interesse pubblico con più di 500 dipendenti, a tutte le grandi imprese con più di 250 dipendenti e un fatturato di 40 milioni di euro e a tutte le società quotate sui mercati regolamentati, ad eccezione delle microimprese.

L’applicazione della Direttiva sarà operativa nel giro di 4 anni, ovvero tra il 2024 e il 2028.

  • Le grandi imprese con più di 500 dipendenti, saranno coloro che per prime dovranno applicare la Direttiva CSRD, dal 1 gennaio 2024, con primo report nel 2025;
  • Dall’esercizio finanziario del 1° gennaio 2025, scatterà l'obbligo del bilancio di sostenibilità CSRD, per le grandi imprese con forma giuridica Europea;
  • Dall’esercizio finanziario del 1° gennaio 2026, scatterà l'obbligo del bilancio di sostenibilità CSRD, per le PMI quotate;
  • Dall’esercizio finanziario del 1° gennaio 2028, scatterà obbligo del bilancio di sostenibilità CSRD, per le imprese extra-UE.



Direttiva CSRD: obblighi delle aziende non Europee

Le imprese extra-UE sono obbligate a redigere il reporting di sostenibilità soltanto se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

  • un fatturato netto di più di euro 150 milioni all’interno dell’UE, per due esercizi consecutivi;
  • l’impresa extra-UE ha una società controllata che si qualifica come grande impresa o PMI quotata e/o ha una succursale succursale con un fatturato netto superiore a 40 milioni di euro nell’esercizio precedente.

Queste imprese dovranno fornire il rapporto sulla sostenibilità per evidenziare il loro impatto sulle tematiche: ambientali, sociali e di governance (ESG).

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29/11/2022

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