Decreto 231: linee di indirizzo per la valutazione dei rischi di reato

Il nuovo documento si concentra sugli obiettivi della prevenzione dei reati e sulla definizione dei reati stessi

Decreto 231: linee di indirizzo per la valutazione dei rischi di reatoDiversi documenti hanno sottolineato l'importanza della legislazione sulla responsabilità amministrativa delle aziende, in relazione al Decreto Legislativo 231/2001, nell'avviare una moderna concezione della prevenzione e della cultura di controllo interno e legalità.
Questo ha stimolato l'adozione di modelli organizzativi, con la prospettiva di esenzione da responsabilità grazie a un'eccellente efficienza organizzativa.

Tuttavia per le imprese, individuare le modalità più adeguate per una corretta organizzazione della sicurezza può rivelarsi un compito complesso e intricato, data la vastità dei rischi potenziali e delle disposizioni normative pertinenti.
Queste sfide hanno spinto la Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza (Ctss) e la Consulenza statistico attuariale (Csa) dell'INAIL a pubblicare innovative "Linee guida per il monitoraggio e la valutazione del rischio legato ai reati relativi alla salute e sicurezza sul lavoro ai sensi dell'articolo 25-septies del Decreto Legislativo 231/01".

Questo documento rappresenta il risultato di un accordo e un protocollo d'intesa stipulato nell'aprile 2020 tra l'INAIL e Capitalimprese, l'Associazione Italiana delle Piccole e Medie Imprese, per affrontare in maniera proattiva queste complesse problematiche.

Le nuove direttive mirano a guidare le aziende verso la creazione di un modello che si integri al massimo con il proprio ambiente organizzativo. Questo modello non deve essere considerato solo come un adempimento amministrativo, ma deve essere in sintonia con le specificità dell'organizzazione, adattandosi e cambiando insieme ad essa.
L'obiettivo è che diventi uno strumento pratico per la riduzione degli incidenti sul lavoro e per il miglioramento della gestione generale dell'azienda.

Decreto 231: l'obiettivo delle nuove linee di indirizzo

Il documento costituisce uno strumento fondamentale per promuovere la cultura della salute e sicurezza sul lavoro e diffondere le migliori pratiche organizzative, tecniche e gestionali già esistenti.
In aggiunta, l'obiettivo principale è fornire alle aziende un supporto pratico per il monitoraggio dei requisiti del sistema di gestione aziendale, consentendo loro di adempiere efficacemente alle responsabilità amministrative ai sensi dell'articolo 25-septies del Decreto Legislativo 231/01.

Le Linee guida sono state sviluppate in conformità allo standard volontario UNI ISO 45001:2018, offrendo alle imprese la possibilità di sviluppare un approccio coerente con il percorso di certificazione e di adottare un modello organizzativo e gestionale conforme al Decreto Legislativo n. 231/2001 e ai requisiti previsti dall'articolo 30 del Decreto Legislativo 81/2008.

Decreto 231: i  reati soggetti alla responsabilità ai sensi delle nuove linee

Il documento evidenzia che il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto la possibilità di sanzioni per le entità in caso di commissione di determinati reati penali. Queste sanzioni includono multe e divieti, se l'ente trae vantaggio da reati commessi da individui a esso collegati.

Questi reati comprendono, tra gli altri:

  •  Indebita percezione di erogazione
  • Truffa ai danni dello Stato o di enti pubblici per ottenere erogazioni pubbliche
  • Concussione, induzione indebita e corruzione
  • Frode informatica ai danni dello Stato o di enti pubblici.
  • Falsificazione di monete, carte di credito, valori di bollo e simili
  • Reati di criminalità organizzata
  • Reati informatici e trattamento illecito dei dati
  • Reati contro l'industria e il commercio
  • Mutilazione degli organi genitali femminili
  • Abusi di mercato
  • Omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime legate alla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro
  • Reati contro la personalità individuale
  • Reati societari
  • Reati con finalità terroristiche o di sovversione dell'ordine democratico
  • Ricettazione, riciclaggio e impiego di beni illeciti
  • Reati relativi alla violazione del diritto d'autore
  • Induzione a non rendere dichiarazioni veritiere alle autorità giudiziarie
  • Reati ambientali
  • Impiego di cittadini stranieri in situazione irregolare
  • Reati transnazionali

Clicca qui per consultare il documento dal sito INAIL.

GMT Consulting, grazie alla propria esperienza ed anche in collaborazione con affermati legali altamente specializzati, può studiare insieme a Voi le esigenze e l’esposizione al rischio della Vostra Azienda, e fornirvi un pacchetto completo di tutti i servizi necessari per consentirvi di utilizzare tutti gli strumenti di tutela esistenti, proteggendo così il Vostro business.

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26/06/2023

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