Dati Inail infortuni sul lavoro 2017

Gennaio-ottobre aumento denunce di infortunio lavoratori

 

 L’INAIL presenta le denunce di infortuni sul lavoro pervenute da Gennaio e Ottobre 2017.

L’Istituto dichiara di aver ricevuto 533.662 denunce di infortunio, molte in più rispetto allo stesso periodo rapportato all’anno precedente, si può infatti notare un aumento del +0,7% dovuto da incrementi di infortuni sul tragitto casa-lavoro e dall’aumento di infortuni sul luogo di lavoro.

Tra i settori con più denunce vi sono la gestione Industria e servizi (+1,2%), e il Conto Stato (+0,3%); a diminuire vi è invece la gestione Agricoltura con un decremento di - 5,2%.

Territorialmente le denunce pervenute nei mesi in esame hanno avuto una diminuzione nelle Isole (-641), al Sud (-451) e al Centro (-46 casi), con riduzioni nettamente maggiori in Sicilia (-869) e Puglia (-789), mentre sono stati maggiori gli infortuni segnalati nelle zone a Nord-Est e Nord-Ovest, rispettivamente +2.813 e +2.183, con aumenti maggiori in Lombardia (+2.558 denunce) ed Emilia Romagna (+1.905).

Per quanto ne riguarda le classi sociali:

  • in base alla nazionalità vi sono stati aumenti di infortuni sia per i dipendenti italiani (+1.200) che stranieri (+2.600).
  • In base alle classi d’età vi è stato aumento di denunce da parte dei lavoratori di età compresa tra i 55 e i 69 anni.

 

Tra le denunce di questi 10 mesi vi sono state 864 denunce con esito mortale; il maggior numero di fa capo al mese di Gennaio, con 31 denunce in più rispetto allo stesso periodo del 2016, oltre la metà delle quali collocate in Abruzzo nelle tragedie di Rigopiano e Campo Felice.

Tra i settori con denunce mortali i dati evidenziano un aumento nella gestione Industria e servizi (+4,3%), un calo nel Conto Stato (-36,8%) e una diminuzione in Agricoltura (-1,7%).

Territorialmente si ha una diminuzione nel Nord-Est (-33 casi), con cali rilevati in Veneto (-24), ed in Centro (-10 decessi).
L’aumento di denunce si ha nel Nord-Ovest (maggiormente colpite le regioni di Lombardia +20 e Liguria +14), al Sud (maggiori incrementi in Abruzzo +22 casi) e nelle Isole (Sicilia +7).

Per quanto ne riguarda le classi sociali:

  • in base alla nazionalità si è visto un aumento delle denunce che riguardano lavoratori italiani (+14 casi) e stranieri dell’UE (+1), mentre sono in diminuzione quelle dei lavoratori extracomunitari (-1).
  • in base al sesso sono aumentati i decessi della componente maschile (+2,0%), mentre quella femminile ha una diminuzione di un solo caso.

 

Le uniche denunce in calo rispetto agli stessi mesi del 2016 sono state quelle della malattia professionale, sono pervenute all’Istituto 48.849 denunce che hanno registrato un calo tra i due anni del -3,0%.

Non tutti i settori hanno però avuto un calo in egual misura, vi è stato il maggiore calo per l’Agricoltura (-1.044 casi), a seguire dell’Industria e servizi (-441 casi) ed infine dal Conto Stato (-21 casi).

In merito alla classe di sesso sono stati i lavoratori di genere maschile quelli maggiormente in diminuzione con -900 casi, il genere femminile ha registrato una diminuzione di -600 casi.

Tra le patologie con maggior denuncia vi sono quelle del sistema nervoso e dell’orecchio, quelle del tessuto connettivo e del sistema osteo-muscolare, che presentano l’80% dei casi di infortunio denunciati.


Per maggiori informazioni vi rimandiamo alle tabelle dell’INAIL.

Infortuni sul lavoro tabelle nazionali e regionali con cadenza mensile

Malattie professionali tabelle nazionali e regionali con cadenza mensile.

12/12/2017

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