16 MAR

Approvata Direttiva UE sulla Due Diligence per la Sostenibilità Aziendale CSDD

CSDD adottata una versione meno rigida rispetto alle proposte iniziali

La direttiva UE sulla due diligence per la sostenibilità aziendale, nota come Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDD), è stata recentemente approvata dai Paesi membri dell'Unione Europea dopo un lungo processo caratterizzato da tensioni, rinvii e negoziati intensi. Tuttavia, è stata adottata una versione meno rigida rispetto alle proposte iniziali.

Attraverso un'azione chiave, l'Italia ha contribuito alla redazione di un testo equilibrato ed efficace, che principalmente impone gli obblighi sulle aziende di dimensioni considerevoli, ovvero quelle con oltre 1.000 dipendenti e un fatturato globale di 450 milioni di euro.
Queste aziende sono in grado di sorvegliare attentamente le proprie catene di approvvigionamento e di assumersi responsabilità nella mitigazione degli impatti delle proprie attività sui cambiamenti climatici, nonché nella salvaguardia dei diritti umani delle persone coinvolte nelle loro operazioni.

Per ottenere l'approvazione finale nel Parlamento europeo, dove ci si attende un sostegno legislativo significativo, è stato necessario ottenere una "maggioranza qualificata" costituita da almeno 15 paesi membri dell'UE rappresentanti almeno il 65% della popolazione europea.

CSDD: cosa prevede e quanto entrerà in vigore?

La Direttiva UE sulla Due Diligence per la Sostenibilità Aziendale, approvata con entrata in vigore nel 2027, impone alle grandi aziende dell'UE di individuare e correggere eventuali danni alle persone o all'ambiente lungo le loro catene di approvvigionamento.

La normativa si applica alle aziende con più di 1.000 dipendenti e un fatturato netto mondiale superiore a 450 milioni di euro, riducendo significativamente le soglie concordate precedentemente.
Secondo il Centro di ricerca sulle società multinazionali, solo 5.421 aziende saranno interessate dalla direttiva, il 67% in meno rispetto alle previsioni precedenti.
Anche in Italia, la riduzione è del 67%, con 737 aziende coinvolte. Il testo approvato ha rimosso le disposizioni sulla responsabilità civile, contestate da Paesi come la Finlandia.

Le norme relative alla Direttiva sulla Due Diligence per la Sostenibilità Aziendale devono ancora essere votate dagli eurodeputati, e aprile rappresenta l'ultima occasione per farlo prima delle elezioni di giugno. L'approvazione del Consiglio è stata descritta come una "vittoria nella lotta per rendere le aziende responsabili nei confronti delle persone e dell'ambiente" dalla negoziatrice parlamentare Lara Wolters (Paesi Bassi, Socialisti e Democratici).

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