Applicabilità del divieto di fumo alle sigarette elettroniche

Risposta del Ministero del Lavoro a Interpello n. 15/2013

La Commissione per gli interpelli del il Ministero del Lavoro ha risposto ad un quesito dell'ABI, Associazione Bancaria Italiana, riguardante l'applicabilità del divieto di fumo alle sigarette elettroniche, ai sensi della Legge n° 3/2003, che ha introdotto il divieto di fumo nei locali di lavoro. Il parere della Commissione è che, in assenza di una normativa specifica al riguardo, le sigarette elettroniche non possono essere parificate a quelle tradizionali, poiché non contengono tabacco.
Ciò premesso, la Commissione spiega che ogni impresa è libera di vietarne l'uso 'tout court', ma soprattutto, per consentirne l'uso nei comuni luoghi di lavoro, dovrebbe avere valutato, e specificato nel proprio documento di valutazione dei rischi, che l'inspirazione di composti vaporizzati reperibili in commercio, non possa costituire un pericolo per la salute.
Considerato che su tale argomento non v'è certezza nemmeno nel mondo scientifico, e la complessità di operare tale valutazione in concreto, appare poco verosimile che un'azienda possa decidere intraprendere tale tipo di percorso, e considerare liberamente utilizzabili le sigarette elettroniche.
 
Scaricate il testo originale della risposta all'interpello in formato PDF.
 
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29/10/2013

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