Analisi dati ISO 2022: lo scenario globale delle certificazioni

Significativo aumento numero certificazioni, l'Italia ruolo di primo piano nel posizionamento globale

Analisi dati ISO 2022: lo scenario globale delle certificazioni dei sistemi di gestione Il recente rilascio dell'ISO Survey sulle certificazioni dei sistemi di gestione, promosso dal comitato ISO/CASCO (Comitato ISO per la valutazione della conformità) in collaborazione con gli organismi accreditati e IAF CertSearch, ha fornito un quadro esaustivo della diffusione delle certificazioni a livello globale.
I dati riportati, relativi all'anno 2022, confermano chiaramente la rilevanza dei sistemi di gestione in tre ambiti principali: qualità, ambiente e sicurezza.

In particolare, la norma ISO 9001:2015, incentrata sulla gestione della qualità, continua a detenere la prima posizione con un notevole totale di 1.265.216 certificazioni, distribuite su 1.666.172 siti, definendo così il suo status preminente.
Al secondo posto, seppur con un divario significativo, si conferma la norma ISO 14001:2015, che riguarda i sistemi di gestione ambientale, con un totale di 529.853 certificati distribuiti su 744.428 siti.
La ISO 45001:2015, focalizzata sulla salute e sicurezza sul lavoro, rileva anch'essa numeri significativi, registrando 397.339 certificati e oltre 512.000 siti. Questi dati sottolineano il ruolo cruciale che la certificazione di conformità alle norme tecniche sta assumendo in questi ambiti, trasformandosi da requisito facoltativo a criterio sostanziale di affidabilità sul mercato.

L'analisi dei dati aggregati per Paese conferma il ruolo di spicco dell'Italia: è la seconda nazione al mondo per certificazioni ISO 9001, con 94.216 certificati, superando India e Germania ma rimanendo dietro solo alla Cina, che ne ha 551.855.
Per quanto riguarda le certificazioni ISO 14001, l'Italia si posiziona terza, con 20.294 certificati, in prossimità del Giappone con 20.892 e sempre preceduta dalla Cina con 295.501 certificati. Nell'ambito della ISO 45001, l'Italia occupa nuovamente la seconda posizione con 15.255 certificazioni, con la Cina in testa con 266.898.

Tuttavia, emerge la necessità di miglioramenti nei settori della sicurezza informatica e della sicurezza alimentare. L'Italia si colloca al quinto posto per il numero di certificati ISO/IEC 27001, preceduta da Cina, Giappone, Regno Unito e India. Analogamente, nel campo della sicurezza alimentare con certificati ISO 22000, l'Italia si piazza al settimo posto con poco più di mille certificati.

Un punto di orgoglio nazionale si manifesta nelle certificazioni ISO 39001, che riguardano la gestione della sicurezza del traffico stradale, in questo caso, l'Italia guida la classifica con ben 670 certificati, distanziando nettamente Grecia e Spagna.

In generale, tutti i principali standard coperti dall'ISO Survey evidenziano un aumento nel numero di certificazioni, con un contributo rilevante da parte della Cina. Va sottolineato che questi dati rappresentano un'analisi prevalentemente quantitativa del fenomeno delle certificazioni, influenzata anche dalla partecipazione degli enti accreditati all'indagine ISO. Tuttavia, forniscono un utile quadro di riferimento per valutare lo stato complessivo della filiera normazione-certificazione.

Per un'analisi più dettagliata e completa sui dati 2022 delle certificazioni, che comprendono numerosi altri sistemi di gestione come quelli dell'energia, della resilienza, della prevenzione della corruzione, e della sostenibilità degli eventi, si consiglia di consultare la versione integrale dell'ISO Survey 2022, disponibile sul sito web ufficiale dell'ISO, clicca qui.

Noi di GMT Consulting possiamo aiutarvi nel conseguire le certificazioni di Qualità ISO. Per conoscere velocemente come possiamo supportarvi in merito alla Vostra certificazione di qualità ISO contattateci da qui senza impegno.
Rimaniamo a piena disposizione per qualsiasi tipo di informazioni.

18/10/2023

Tutte le news

Contatta ora GMT per informazioni o preventivi!

Ti rispondiamo entro 24 ore lavorative

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'