Aggiornamento linee guida rischio da CTD

Prevenzione delle patologie connesse a movimenti ripetuti degli arti superiori

Pubblicate dalla Regione Lombardia le nuove “Linee guida regionali per la prevenzione delle patologie muscolo scheletriche connesse con movimenti e sforzi ripetuti degli arti superiori” in aggiornamento al Decreto regionale n.3958 del 22 settembre 2009.

L'intento è quello di di delineare un percorso preventivo dei Cumulative Trauma Disorders (CTD), cioè le patologie degli arti superiori lavoro-correlate ( tendiniti, intrappolamento nervoso ecc) in forte aumento in tutto il mondo industrializzato.
 
Il percorso operativo descritto in tale decreto prevede una valutazione articolata in tre passaggi:
 
-identificazione dei compiti ripetitivi secondo criteri univoci. Questo viene fatto attraverso l'utilizzo di apposite key-enters (es. “vi sono uno o più compiti ripetitivi degli arti superiori con durata totale di 1 ora o più in un turno?”)del TR ISO 12295 al fine di determinare la necessità o meno di ulteriori analisi o valutazioni.
 
-valutazione rapida del rischio. Il cosiddetto quick assessment, cioè la valutazione rapida di potenziali rischi attraverso domande e valutazioni qualitative e quantitative al fine di stabilire se la situazione è accettabile ( non sono necessarie ulteriori azioni), critica ( è necessario riprogettare e rivalutare) o addirittura si ritiene indispensabile una analisi più dettagliata.
 
- stima analitica del rischio.
 
Nel decreto sono presenti in modo chiaro quali le condizioni per ritenere accettabile un compito manuale ripetitivo ( entrambi gli arti superiori devono lavorare per meno del 50% del tempo totale di lavoro ripetitivo, entrambi i gomiti sono sotto il livello delle spalle per il 90% totale di lavoro ripetitivo ecc) e quali quelle per ritenerlo critico ( picchi di forza 10% o più del tempo totale di lavoro ripetitivo, Il tempo totale di lavoro ripetitivo, durante il turno, supera le 8 ore ecc).
 
parametri e i segnalatoriutilizzati per valutare la criticità sono:
 
- ripetitività
 
- uso di forza
 
- posture incongrue
 
- impatti ripetuti
 
Sono inoltre elencati i principali lavoratori esposti a livello potenziale al rischio di patologie muscolo scheletriche degli arti superiori ( es. addetti catena di montaggio, assemblaggio, addetti al confezionamento, casse macellazione delle carni, muratori, imbianchini ecc).
 
Una volontà chiaramente delineata e che mira alla prevenzione quella mostrata dalla Regione Lombardia, coerente al Piano regionale 2014 – 2018 per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (DGR X/1104 del dicembre 2013).
 
 
02/02/2016

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