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L’ISPRA pubblica il Rapporto rifiuti speciali Edizione 2018

Incremento dei rifiuti di produzione, gestione, import ed export per l’anno 2016 in Italia

 L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha presentato a Palazzo Montecitorio la diciassettesima edizione del “Rapporto rifiuti speciali” facente capo all’Edizione 2018.

Il documento raccoglie dal Centro Nazionale per il Ciclo dei Rifiuti dell’ISPRA, unitamente alla collaborazione con le Agenzie regionali (ARPA) e provinciali (APPA) per l’ambiente, i dati elaborati riferiti all’anno 2016 inerenti alla produzione, gestione, import ed export dei rifiuti pericolosi e non.

Gli studi ISPRA indicano che la produzione rifiuti speciali ha avuto un aumento del +2% rispetto all’anno 2015.
Nonostante vi siano i limiti imposti, dal Programma Nazionale Prevenzione Rifiuti del 2013, che fissano la riduzione del -10% della produzione dei rifiuti speciali, limite massimo da ottenere entro il 2020.

Tra i 135 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, l’aumento maggiore ha riguardato:
- i rifiuti pericolosi 9,6 milioni di tonnellate,
- i rifiuti non pericolosi con 125 milioni di tonnellate.

Con 54,8 milioni di tonnellate provenienti dal settore costruzioni, 27,2% attività trattamento rifiuti e risanamento, ed infine 20,7% manifatturiero.

Sono 352mila le tonnellate di rifiuti contenenti amianto, ove per il 93,5% sono composte da materiali da costruzione (di cui l’85,5% smaltiti in discarica); e 118mila tonnellate di rifiuti contenenti amianto sono state esportate in Germania.

Per quanto ne concerne lo smaltimento ed il riciclo, vi è stato un’aumento della quantità di rifiuti speciali, ed il riciclo è pari al 65% dei materiali recuperati; di cui 89,4 milioni di tonnellate riciclate, ed 887mila + 7,9% recuperate con criteri "end-of-waste".

Globalmente sono stati esportati 3,1 milioni di tonnellate di rifiuti in Germania (dato simile al 2015).

Ricordiamo che GMT Consulting offre consulenza in materia ambientale, con focus sugli obblighi inerenti alla normativa a protezione dell'ambiente.

Per maggiori informazioni vi indichiamo la sezione dedicata ISPRA della diciassettesima edizione del “Rapporto rifiuti speciali 2018”.

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