12 MAR

Elenco delle attività chiuse e aperte dopo Dpcm 11 marzo 2020

COVID-19 Italia: Chiusura attività commerciali al dettaglio e di servizio alla persona salvo attività Allegati 1 e 2

 Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, decreta le ultime disposizioni restrittive nei riguardi delle attività commerciali. Questo quanto decretato ieri, 11 marzo 2020, rispetto alla situazione di apertura e chiusura delle imprese italiane.

Il Dpcm dell’11 marzo 2020 definisce la sospensione temporanea delle attività commerciali al dettaglio; ad eccezione delle attività previste dall’Allegato 1.

Le attività al dettaglio che rimarranno aperte vengono sotto riportate.

• Ipermercati, Supermercati, Discount di alimentari, Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
• Farmacie

Commercio al dettaglio:

• prodotti surgelati,
• in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
• prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
• carburante per autotrazione in esercizi specializzati
• apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: (47.4)
• ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
• articoli igienico-sanitari
• articoli per l'illuminazione
• giornali, riviste e periodici
• in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
• articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
• articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l'igiene personale
• piccoli animali domestici
• materiale per ottica e fotografia
• combustibile per uso domestico e per riscaldamento
• saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
• qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
• qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
• qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
• effettuato per mezzo di distributori automatici

Sono quindi sospesi anche i servizi di ristorazione tra cui rientrano: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie; “ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro."

Rimane consentita, per il settore ristorazione, solo la consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia nel caso di attività di confezionamento che di trasporto.

Per le aree di servizio e di rifornimento carburante, che si trovano lungo la rete stradale, autostradale ed all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali, viene concesso di rimanere aperte garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Vengono inoltre sospese le attività inerenti dei servizi alla persona, quindi chiusura temporanea per le attività che riguardano: parrucchieri, barbieri ed estetisti.

I soli servizi alla persona che rimangono aperti sono quelli individuati nell’Allegato 2, del Dpcm 11 marzo 2020, ossia:

• Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
• Attivita' delle lavanderie industriali
• Altre lavanderie, tintorie
• Servizi di pompe funebri e attivita' connesse

Si ricorda che ad oggi, le sole attività che dovranno essere chiuse temporaneamente sono le attività commerciali e di servizio alla persona salvo le attività degli elenchi sopra riportati, facente capo all’Allegato 1 o all’Allegato 2 del Dpcm dell’11 marzo 2020.

Queste disposizioni producono effetto già dalla data successiva alla pubblicazione, quindi da oggi 12 marzo 2020 e saranno efficaci fino al 25 marzo 2020.

Riportiamo collegamento video e testuale su quanto indicato ieri dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rispetto alle ultime misure del Governo in merito al contrasto e la prevenzione della diffusione del nuovo Coronavirus COVID-19.

Ultime disposizioni emanate ieri, 11 marzo 2020, sono disponibili per la consultazione integrale alla pagina del governo: “Coronavirus, Conte firma il Dpcm 11 marzo 2020” .

Consultate la nostra news più recente , il DPCM del 22 marzo 2020 n. 6 ha modificato le disposizioni per l'emergenza consentendo di rimanere aperte alle sole attività definite essenziali.

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