Chiarimenti DPCM 8 marzo 2020 ultime disposizioni urgenti COVID-19

Spostamenti di persone e circolazione merci da e verso l’interno delle aree interessate dalle nuove limitazioni

Mappa zona rossa nuovo coronavirus 2019-nCoV COVIS-19 spostamenti persone per lavoro e salute e merci COVID-19, ultime disposizioni urgenti ed attuative contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, rispetto al decreto-legge del 23 febbraio 2020 n. 6, ove sono riportate le ultime misure urgenti in materia di gestione dell'emergenza epidemiologica da nuovo coronavirus e per il suo contenimento.

Dpcm pubblicato in Gazzetta ufficiale l'8 marzo 2020, disponibile per la consultazione integrale al seguente link :  Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020.

Esponiamo maggiori chiarimenti rispetto al Dpcm 8 marzo 2020 in oggetto.

All’ Art.1 vengono riportate le misure urgenti di contenimento per il contagio da nuovo Coronavirus 2019-nCoV per particolari regioni e provincie dell’Italia: Regione Lombardia; e delle 14 province di Alessandria, Asti, Modena, Parma, Padova,Piacenza, Pesaro e Urbino, Reggio nell’Emilia, Novara, Venezia,Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli e Treviso.

Si precisa che il Dpcm non intende determinare il blocco delle attività lavorative, produttive e di circolazione merci da e verso l’interno delle aree territoriali interessate.
Al punto a) del decreto si evidenzia che gli spostamenti delle persone, da e verso l’esterno dei territori sopra indicati, sono consentiti per esigenze lavorative o per situazioni di necessità, quali ad esempio motivi di salute.

A tal proposito si rende disponibile il file word editabile quale modello di autocertificazione, ai sensi dell’art. 1, lett. a) Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020, mediante il quale gli interessati possono comprovare lo spostamento per motivi di lavoro: “attestazione di comprovate esigenze lavorative”.

Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina del Ministero dell'Interno.

Rimane ferma la possibilità di ricorrere alle modalità di lavoro agile (art. 2, lett. r del DPCM) per tutto il territorio nazionale, consigliata per limitare ulteriormente gli spostamenti delle persone ed il rischio contagio da nuovo coronavirus.

Rimane inoltre la forte raccomandazione di permanere al proprio domicilio e di limitare al massimo i contatti sociali nei casi in cui si riportano sintomi influenzali respiratori e febbre maggiore di 37,5° C. In questi casi contattare il proprio medico curante e seguirne le disposizioni.

Segnaliamo come limitazioni dei movimenti di persone, indipendentemente dal territorio in cui risiedono, i soggetti sottoposti alla misura di quarantena, come esposto nel punto c) del Dpcm, ossia per le persone che sono risultate positive al virus per cui vige il divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione.

In relazione alle disposizioni relative alla movimentazione della merce si precisa che le nuove limitazioni non bloccano la circolazione delle merci, in entrata e uscita dai territori interessati e circolanti all’interno degli stessi.

Il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare ed uscire dalla regione lombardia e dalle 14 provincie interessate e può spostarsi all'interno delle stesse, questo limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.

Stato emergenza sanitario in Italia Covid proroga al 15 ottobre 2020, visiona la nostra news più recente su queste disposizioni.

09/03/2020

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